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Fuori dalla crisi, tredici aziende in ripresa e nuovi posti di lavoro

di Annarita Bova
Fuori dalla crisi, tredici aziende in ripresa e nuovi posti di lavoro

Segnali di una inversione positiva nell'area Sipro a San Giovanni di Ostellato: più occupazione e nuovi insediamenti che hanno puntato su internazionalizzazione e innovazione

25 gennaio 2017
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OSTELLATO. Ingegno, voglia e capacità di fare. Le prime tredici aziende industriali che si sono insediate nell’area Sipro di San Giovanni di Ostellato dal 2012 ad oggi hanno cercato di superare ostacoli di una certa mole che prendono il nome di mancanza di lavoro e imprese in crisi. E ci sono riuscite. Mentre in altre zone della provincia la stabilità dei grandi colossi vacilla, quella di San Giovanni si mostra come un’isola se non felice comunque con segnali di ripresa estremamente positivi.

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La ripresa economica è in atto? È Confindustria Emilia-Romagna a mettere da parte la cautela e, di fronte ai dati sul mercato del lavoro e a quelli sull'export diffusi dall'Istat, conferma quanto fin qui si era solo intravisto dalle analisi congiunturali. E sull’area Sipro torna ad affacciarsi un tiepido sole.

Il progetto vede le sue radici prendere piede nel 2008 (in realtà l’area produttiva, creata nel 1976 da Sipro, è stata già nel 2005 oggetto di un protocollo d’intesa finalizzato alla crescita di realtà imprenditoriali ma diversi punti sono stati rivisti nel tempo) quando Sipro, Agenzia provinciale per lo sviluppo, su incarico della Provincia di Ferrara ha condotto gli studi preliminari di ricognizione e definizione delle aree produttive nel territorio provinciale utilizzandoli poi come quadro conoscitivo per la formulazione del Piano provinciale.

Per promuovere nuovi insediamenti ed attrarre imprese dall’esterno, Sipro, con le amministrazioni locali, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, ha lavorando ad un protocollo per l’insediamento con l’intento (riuscito) di creare per le nuove imprese condizioni localizzative particolarmente vantaggiose e semplificate nel percorso delle autorizzazioni necessarie. Nel 2012, per rendere più appetibile la zona d’insediamento industriale di San Giovanni di Ostellato, la Sipro ha messo in campo un investimento di un milione di euro, tra bilancio proprio e finanziamenti europei.

«Sono molte le imprese che resistono alla crisi - aveva detto il sindaco di Ostellato Andrea Marchi mettendosi in gioco - Stiamo cercando di aiutarle in questa impresa, affrontando ad esempio il problema dell’energia (in Italia costa mediamente il 30% in più che nei paesi confinanti) o della sicurezza».

Scommessa vinta. E ne ha dato atto anche il presidente della Regione Stefano Bonacini in visita martedì 24 gennaio all'area artigianale con il sindaco Marchi.

I dati parlano chiaro: l’area territoriale a maggior crescita è quella di Sipro di San Giovanni di Ostellato. Le imprese che hanno fatto il salto in avanti hanno investito in questi anni soprattutto in internazionalizzazione, innovazione, con investimenti nel core business e nell’implementazione di progetti innovativi e di ricerca e sviluppo.

Riconoscere la valenza provinciale dell’area industriale di Ostellato, snellire le procedure burocratiche e salvaguardare l’ambiente sono alcuni dei punti del documento sottoscritto da Comune di Ostellato, Sipro, Consorzio Hts e da aziende che insistono a S. Giovanni di Ostellato ma la strada da percorrere, viste le potenzialità dell’area, è ancora lunga. Non va infatti dimenticato che presto San Giovanni di Ostellato rappresenterà il punto di snodo e di incrocio fra due autostrade, la Cispadana e la Ferrara-Mare, considerato che è stato ormai approvato il progetto e che presto il cantiere dovrebbe prendere il via.