L’ex caserma va in pezzi. Cittadini preoccupati
Codigoro, il palazzo si affaccia sulla piazza principale: appello per il recupero. L’edificio è uno dei pochi esempi di architettura razionalista nella cittadina
C’è preoccupazione a Codigoro per lo stato in cui si trova l’ex-caserma “Brigadiere Vincenzo Sermasi”. L’edificio, uno dei pochi esempi nella cittadina di architettura razionalista, è in condizioni preoccupanti, come sottolineano alcuni cittadini. Il recupero del palazzo, che è nella piazza principale della cittadina, sarebbe anche un’operazione in grado di riqualificare il centro. Un recupero che sta a cuore a numerosi codigoresi, come evidenzia l’appello lanciato da Gian Luigi Beccari: «A quando il recupero architettonico della nostra piazza? Stiamo aspettando che l’edificio crolli? È rmai fatiscente, ed è uno degli edifici centrali della piazza più importante del paese». Un problema, quello dello stato dell’edificio che nella cittadina è già stato sollevato in varie occasioni, come precisa l’avvocato Elisa Piffanelli: ma l’immobile non è del Comune ma dello Stato, per cui il restauro non compete all’ente codigorese. Vero è che versa in uno stato pessimo, ai limiti del pericoloso e che esistono diversi esempi di diffide usate da enti comunali per far attivare lo Stato. Che sia mai stato fatto dalla nostra amministrazione?».
Ed è proprio questo il punto. La struttura, in pieno centro a Codigoro, racconta in modo perfetto l’architettura del Ventennio e come successo anche nei comuni vicini (vedi Tresigallo) potrebbe essere recuperata e considerata monumento storico. In tanti sottolineano quanto Codigoro abbia bisogno di utilizzare soldi per il rifacimento di strade piuttosto che marciapiedi o quanto latro, ma le due cose sono parallele nel senso che non dovrebbe essere all’amministrazione comunale ad occuparsi del restauro dell’immobile ma potrebbero invece utilizzarsi fondi europei o statali, «ma qualcuno deve fare domanda, deve attivarsi».
L’ex-Caserma “Brigadiere Vincenzo Sermasi”, ora proprietà privata adibita a residenza e attività commerciali, è dunque nell’occhio del ciclone.
La struttura ha ospitato lLa caserma della guardia di Finanza di Codigoro che era stata intitolata ricorda alla memoria del brigadiere Vincenzo Sermasi, deceduto la mattina del 26 ottobre 1955 mentre rientrava da un lungo appostamento eseguito proprio in questa zona. L’edificio negli anni bui a cavallo tra le due guerre, era denominato la casa del littorio e per molti quindi foriero di ricordi poco piacevoli.