Ferrara

il giorno del palio

Prove, tensione ai canapi. I cavalli scalpitano

Palio, un momento delle prove
Palio, un momento delle prove

Il presidente Di Brindisi: la sicurezza è una priorità, massimo rispetto delle regole. Oggi pomeriggio in programma le quattro gare con anche putti, putte e asine

28 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





[[atex:gelocal:la-nuova-ferrara:ferrara:cronaca:1.15405028:Video:https://video.gelocal.it/lanuovaferrara/locale/altra-prova-dei-cavalli-del-palio/74386/74821]]

FERRARA. È arrivato il gran giorno, quello delle corse del Palio in piazza Ariostea. Un giorno atteso da tanti, in primis i contradaioli, coloro che vivono tutto l’anno in preparazione di questo momento. Ma oggi si corre e basta. Le otto contrade competono per la conquista del Palio di San Paolo, per la corsa delle putte, di San Romano con i putti, di San Maurelio con le asine e il drappo più ambito, quello di San Giorgio, che andrà alla contrada vincitrice della corsa dei cavalli. Ieri e venerdì si sono tenute le prove obbligatorie ai canapi, dove i cavalli hanno dato tutti conferma delle loro ottime prestazioni. Tra le contrade favorite, San Giacomo con Bomario da Clodia in pole position, poi San Luca, Santa Maria in Vado, senza escludere San Benedetto e Santo Spirito. Ricordiamo che San Giorgio e San Giovanni hanno fatto le prove con un cavallo solo, perché Narcisco (San Giorgio) e Querino (San Giovanni) sono stati bocciati alle visite veterinarie, fatto che conferma la scrupolosità degli esami medici eseguiti e l’attenzione per la sicurezza.

[[atex:gelocal:la-nuova-ferrara:ferrara:cronaca:1.15405036:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovaferrara.it/image/contentid/policy:1.15405036:1650623809/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Lo ribadisce il Presidente Stefano di Brindisi: «È la prima regola; tutto si deve sempre svolgere rispettando i dettami delle regole. Il mossiere porta avanti la sua opera rispettando questo modo di lavorare, e tutto è stato fatto perché vengano assecondati questi criteri di sicurezza, dall’allestimento alla pista, affinché tutto si svolga in tranquillità». Il Presidente ha parole di apprezzamento per la pista «ben fatta, ben curata, che ci ha messo a disposizione il responsabile» e per i cavalli, «un ottimo lotto, molto competitivi. Ma vorrei dire che corre solo chi può, a riprova dell’ottimo lavoro dei veterinari. L’animale con difficoltà anche minime a Ferrara non corre». Ieri intanto si è tenuta la prova generale, dove si è visto ancora Bonantonio da Clodia non rimanere al canapo, e una partenza senza che S. Maria in Vado e San Benedetto fossero in posizione.

[[atex:gelocal:la-nuova-ferrara:ferrara:cronaca:1.15405035:Video:https://video.gelocal.it/lanuovaferrara/locale/palio-le-visite-ai-cavalli/74279/74714]]

Una prova un po’ sottotono, con i cavalli agitati al canapo, ma con solo un paio di giri di corsa, poi al trotto. Gianpaolo Chiodi, presidente di borgo San Giovanni, la contrada vincitrice lo scorso anno, ha realizzato la pista di piazza Ariostea, ascoltando i fantini e l’ingegnere Picariello. «Il risultato, a detta dei fantini, è positivo - spiega Chiodi - si cerca di fare il meglio nel rispetto delle regole. Il terreno è quello dello scorso anno, ma la pista è completamente diversa, non essendo stata sottoposta al maltempo. Anzi, dobbiamo annaffiare perché altrimenti il terreno risulta polveroso e questo non va bene, né per il pubblico, né per i fantini e i cavalli. Ognuno deve essere messo nelle condizioni di giocare il proprio palio».
Veronica Capucci