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La doppia vita dell’impiegata

La doppia vita dell’impiegata

Barbara Fontana, la 47enne uccisa nella notte tra il 4 e il 5 agosto 2016 nell’albergo di San Pietro in Casale da Claudio Villani, aveva una doppia vita. Di giorno lavorava come impiegata part time...

26 settembre 2017
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Barbara Fontana, la 47enne uccisa nella notte tra il 4 e il 5 agosto 2016 nell’albergo di San Pietro in Casale da Claudio Villani, aveva una doppia vita. Di giorno lavorava come impiegata part time in un importante studio notarile del centro di Bologna, la notte si "trasformava" in Arianna Bolognese o Arianna Modesti, avvenente escort per incontri riservati. Solo in pochissimi conoscevano la doppia vita della donna. I genitori, dai quali era tornata a vivere per un periodo dopo un matrimonio naufragato, non sapevano nulla. Dedita a lavoro e famiglia, la Fontana, era andata a vivere alla Bolognina (un quartiere della città) con un altro uomo. Arrotondava con incontri clandestini e partecipando a feste particolari. Villani lo aveva aveva conosciuto tramite una delle sue inserzioni.