La Nuova Ferrara

COMACCHIO. È andata ben oltre le aspettative del suo ideatore, il tour operator Antonio Romagnoli, il progetto “La Croce Guardiana del Delta”, per creare un simbolo identificativo del Delta, sulla stregua della Croce Guardiana della Camargue.

«Ne voglio una, come si fa ad averla? Questa è diventata ormai la domanda frequente che mi hanno posto - spiega Romagnoli - ed è stato così che, giorno dopo giorno, quello che inizialmente era stato lanciato come concorso fotografico dal titolo “Un Delta con l’anima” si è andato trasformando in un contest fotografico in cui io alla fine non ho voluto uno, due o tre vincitori, ma tutti vincitori e tutti premiati con una medaglia intagliata della Croce Guardiana. Un simbolo per tutti, a portata di mano, da portare al collo o come portachiavi».

Al concorso hanno partecipato 37 fotografi appartenenti a tre circoli fotografici locali, qualcuno anche da fuori provincia: «Hanno voluto offrire il loro personale contributo interpretando la Croce del Delta sul territorio» dice Romagnoli.

E al ristorante Barbablù di Lido Nazioni si è tenuta la festa finale, con la proiezione di un video che comprendeva tutte le immagini del concorso. A seguire la giuria popolare, composta dagli stessi partecipanti, per alzata di mano ha scelto le migliori immagini sulle 350 presentate. Di ogni partecipante sono state scelte da 1 a 3 immagini, dopo la prima scrematura le foto che parlano dell’anima del Delta erano 34.

«La speranza - chiude Romagnoli - è che la Croce Guardiana possa essere riconosciuta come simbolo del Delta anche a livello istituzionale».