Ma il record rimane il - 27° di Scortichino nel 1985
Questi giorni sono tra i più freddi dell’inverno, ma vi furono anni in cui la neve coprì Ferrara con coltri molto spesse. Nell'inverno del 1234 fece così freddo che le valli ghiacciarono fino alle...
Questi giorni sono tra i più freddi dell’inverno, ma vi furono anni in cui la neve coprì Ferrara con coltri molto spesse. Nell'inverno del 1234 fece così freddo che le valli ghiacciarono fino alle massime profondità. Il vino, nelle cantine, congelò al punto di far scoppiare le botti, il pane indurì talmente che sembrava di pietra. Nel 1286 caddero sei piedi di neve (circa 250-300 cm). Nel 1560 nevicò ai primi di dicembre e la neve si mantenne fino al marzo dell'anno successivo. Il 4 aprile 1627, giorno di Pasqua, «la neve veniva a strazzi grandi che parevano lenzoli». Il 1660 è ricordato per il gelido vento che soffiò per giorni ininterrotto. L'anno 1684 il gelo incominciò il 14 gennaio con temperature talmente rigide da causare la morte di molte persone che vivevano in case di canna e pietra. Nel febbraio del 1695 la neve in certi casi raggiunse le finestre del piano superiore delle abitazioni. A Cento sprofondò il tetto della chiesa di San Bartolomeo e nel contado ferrarese caddero i tetti di molti fienili. Nel bolognese i danni furono molto superiori. Il giorno di San Biagio del 1705 iniziò a nevicare e dopo tre giorni la neve superò il metro. Per il freddo si ricorda anche il 1709 e il 1718; i ghiacci nel Po e nel Reno si conservarono per settimane. Nel 1829 la prima neve apparve ad ottobre e fino al febbraio 1830 nevicò ben 46 volte. Inverno glaciale anche nel 1855. Nel 1864 cadde la neve fino ad aprile e Cesare Breviglieri, commerciante di ghiaccio superò l'estate senza esaurire le scorte. Nel secolo scorso è storica la “glaciazione” del 1929 quando il Po si attraversava a piedi, completamente ghiacciato e il lungo inverno del 1985, quando a Scortichino furono toccati anche i -27°. Quell’anno nevicò anche il 15 aprile, dopo Pasqua.