Baby gang, boom di estorsioni
Ferrara, dai dati emerge un forte aumento dovuto al bullismo. Calano furti, rapine e danneggiamenti
FERRARA. Diminuzione di reati quali furti, rapine, estorsioni e danneggiamenti, ma forte aumento delle denunce per estorsione. Queste alcune delle importanti osservazioni che si possono trarre dai dati della banca dati interforze relativi al primo trimestre dell’anno, presentati ieri in prefettura dal Comitato provinciale della sicurezza pubblica nel quale sono presenti anche il sindaco Tiziano Tagliani ed il prefetto Michele Campanaro.
Partendo dalle “dolenti note” sono 10 le estorsioni denunciate dall’inizio di gennaio a fine marzo di quest’anno. Un dato che spicca particolarmente se pensiamo che, nel primo trimestre dello scorso anno, non se ne era verificata neanche una e solo tre nell’arco di tutto l’anno. «Il fenomeno estorsivo emerge quest’anno in maniera clamorosa - dichiara il prefetto Campanaro - perché è legato al fenomeno del bullismo; gli episodi si sono manifestati con denunce estorsive». «Un buon 70% di queste denunce - aggiunge poi il colonnello Andrea Desideri - è legato al bullismo». All’interno di questi dati figura infatti anche la presenza della cosiddetta “baby gang” ovvero un gruppo di circa una decina di minori coinvolti in una serie di episodi che vedono sullo sfondo un traffico di stupefacenti: una ipotesi investigativa che gli inquirenti, carabinieri e procura dei minori stanno vagliando con attenzione e cautela. È doveroso inoltre sottolineare che il numero delle denunce potrebbe non rispecchiare necessariamente l’effettiva grandezza del fenomeno: i minori coinvolti - come accaduto nei casi raccontati dalla Nuova - potrebbero essere infatti intimiditi dai compagni “bulli” per trovare il coraggio di denunciare. L’appello delle forze dell’ordine è comunque quello di sporgere sempre denuncia, anche del fatto più piccolo, in modo tale da raccogliere il maggior numero possibile di elementi per poter poi intervenire. Nelle settimane precedenti sono stati già tre gli arresti effettuati e i minori coinvolti sono ora collocati in arresto in comunità minorili.
Dalla baby gang alla piccola criminalità, sono stati incrementati in città i servizi straordinari di controllo, da dicembre scorso ad aprile, con un forte picco nel marzo scorso quando hanno raggiunto quota 33, per poi scendere a 26 ad aprile riallineandosi così sui 25 di febbraio. Quest’incremento di servizi non ha tardato a mostrare risultati: molte le identificazioni 829 a febbraio, 1419 a marzo e 661 ad aprile di cui rispettivamente 460, 859 e 303 erano extracomunitari. Tanti i chili di stupefacenti sequestrati che, nei mesi considerati, sono stati 1,68; 3,46 e 1,89.
Molto rassicuranti poi i dati che riguardano i reati predatori: nel confronto fra il trimestre iniziale di quest’anno e quello del 2017, i furti sono diminuiti del 2,43%, le rapine addirittura del 41,94% e la ricettazione del 47,06%. «I furti in appartamento - aggiunge poi il sindaco - sono calati in maniera più netta rispetto ai furti in generale».
A permettere questa flessione è stata sempre la presenza di controlli straordinari giornalieri a cui hanno preso parte, oltre ai militari venuti nell’ambito dell’Operazione Strade sicure, anche 6 unità della polizia di Stato, 5 dei carabinieri e 2 della finanza che hanno svolto attività non solo in Gad, ma anche allargandosi al centro storico e ad altre aree, periferiche.
Alberto Ravani