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Ferrara

Dallo stato di coma al brevetto di volo. «Così posso aiutare i nostri ragazzi disabili»

Mariacarla Bulgarelli
Francesco Barbieri, fondatore del Volo degli Angeli con l'elicottero da usare come terapia
Francesco Barbieri, fondatore del Volo degli Angeli con l'elicottero da usare come terapia

La storia. Imprenditore di Voghiera dopo tre anni di riabilitazione per un incidente ha fondato un’associazione benefica

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VOGHIERA. L’Associazione il Volo degli Angeli è stata creata a Voghiera nel giugno del 2014. È un’associazione sportiva di promozione sociale riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna, che si occupa di attività legate all’esperienza e alle opportunità del volo a fini sociali, con particolare attenzione ai disabili e ai portatori di handicap e alla tutela del territorio, ovvero alla ricerca di discariche abusive e relativa segnalazione agli organi competenti.

L’obiettivo

Lo scopo di questa associazione è aiutare i più bisognosi, bambini e ragazzi disabili del territorio in cui vive il fondatore, Francesco Barbieri. E anche per fare in modo che si viva meglio in quella stessa terra. Il presidente dell’associazione è lo stesso Barbieri, residente a Voghiera, la cui iniziativa parte da molto lontano, addirittura dal 1991, quando il destino gli tese un brutto sgambetto.

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Il buio all’improvviso

«Tutto è iniziato un mattino del 1991, precisamente il 3 settembre. Ero diretto al lavoro nei campi ferraresi, in sella al mio motorino, quando vengo investito da un furgone. Da lì ho iniziato un’odissea: uno stato di coma durato tre mesi e, tre anni di interventi e riabilitazioni, i quali hanno avuto ripercussioni sulla mia salute».

Questa triste vicenda ha fatto sì che Francesco - uomo semplice, lavoratore e di profonda umanità -, che ha lottato tra la vita e la morte, decidesse poi di dedicarsi a chi è meno fortunato di noi.

Terapia in volo

«L’amore per la mia terra, per i più deboli e per la vita hanno fatto sì che fondassi l’associazione e realizzassi il mio sogno: diventare pilota. Inizialmente, preso il brevetto ho iniziato con un deltaplano, che è un sostegno terapeutico per i disabili, ma oggi ho avviato anche le procedure per l’acquisto di un elicottero, il quale è già stato individuato e impegnato. Il progetto “Ali” è stato da me fortemente voluto, infatti l’associazione ha avviato una sottoscrizione pubblica per l’acquisto di un elicottero, e faccio appello agli imprenditori, alle persone che hanno a cuore le disabilità, e agli enti impegnati nella tutela del territorio affinché questo progetto possa completarsi».

Le collaborazioni

Sono diverse sono le collaborazioni avviate in questi anni dall’associazione ferrarese. In primis, il professor Nino Basaglia, direttore del Dipartimento di neuroscienze e riabilitazione del San Giorgio di Ferrara, centro di eccellenza per le riabilitazioni. Poi il dottor Franco Verzella, medico e presidente europeo Dan (acronimo che sta per Defeat autism now, sconfiggere l’autismo ora), che si occupa della cura multidisciplinare dell’autismo. «Il dottor Verzella è convinto - conclude Barbieri - , che la terapia del volo possa entrare a pieno diritto in quelle utili al miglioramento dello stato di salute dei soggetti autistici». —

Mariacarla Bulgarelli

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