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La stazione perde pezzi, degrado aspettando i treni

Gian Pietro Zerbini
La stazione perde pezzi, degrado aspettando i treni

Pavimenti e pensiline da sistemare al binario 5, soffitti con umidità nei sottopassi. I passeggeri lamentano anche i pochi posti disponibili nella sala d’attesa

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FERRARA. «Ferrara, stazione di Ferrara». L’annuncio per i viaggiatori più distratti arriva dagli altoparlanti e in alcuni punti della stazione diventa un gracchiare prolungato. È solo la prima annotazione del passeggero alla stazione ferrarese in attesa di prendere il treno per andare a destinazione, perché la struttura presenta alcuni aspetti di degrado strutturale che andrebbero quanto prima sanati.

Alzando gli occhi al cielo, si scorgono molte pensiline che hanno il soffitto scrostato dall’umidità a causa della mancata manutenzione e di possibili infiltrazioni. Si vede che una mano di bianco è stata data di recente soprattutto nelle pensiline ai binari 3 e 4, pur con qualche pecca, ma è tra i binari 5 e 6, forse perché meno sfruttati dai passeggeri, che si registra il maggiore degrado. Il marciapiede presenta una pavimentazione irregolare in alcuni casi ci sono della mattonelle scrostate che costituiscono pericolo non solo perché c’è il rischio di inciampare a ridosso proprio del passaggio dei treni, ma anche che queste mattonelle possano finire inavvertitamente proprio sui binari. Il marciapiede si vede che ha avuto nel corso degli anni scorsi degli interventi di manutenzione con una parte della pavimentazione sistemata con cemento. Non sarebbe male quindi intervenire ulteriormente e pezzare queste imperfezioni della pavimentazione a pochi centimetri dal passaggio dei treni. Sono molte le segnalazioni che sono arrivate in queste settimane per sottolineare tale situazione di degrado.

Oltre ai soffitti scrostati in lunghi tratti delle pensiline sui binari, compreso il cornicione di quella posta al primo binario, anche nei sottopassaggi ci sono ampie chiazze di umidità nei soffitti con la vernice scrostata che mostra l’intonaco. Anche in questo caso è richiesta la manutenzione anche per impedire che tali macchie con il tempo e con l’arrivo della cattiva stagione diventino ancora più grandi o peggio ancora si moltiplichino.

Tra le segnalazioni sentite dai viaggiatori c’è anche quella in merito allo spazio ridotto a sedere riservato a quei viaggiatori che devono aspettare il treno in arrivo in un luogo caldo all’interno della stazione ferroviaria. Sono circa una trentina i posti dislocati in prossimità del corridoio di collegamento tra l’atrio centrale con la biglietteria e l’edicola. Posti abbastanza fitti, tra l’altro alcuni dei quali vengono inopinatamente occupati anche da bagagli. Visto che le vecchie sale d’attesa poste anche sui binari sono state chiuse già da molti anni, non sarebbe male aggiungere qualche posto a sedere in più in modo da consentire a più passeggeri in attesa di avere una sistemazione dignitosa con un minimo di comodità soprattutto nel caso di dover affrontare le lunghe attese dovute ai ritardi dei treni. —