[[atex:gelocal:la-nuova-ferrara:ferrara:cronaca:1.30003315:Video:https://video.gelocal.it/lanuovaferrara/instant-articles/gessica-notaro-chi-ti-perseguita-e-ti-fa-del-male-si-finge-vittima/103062/103550]]FERRARA. «Se fa male non è amore». Una frase che nella sua banalità dovrebbe restare impressa nella mente di ognuno di noi, per iniziare o continuare a dire No ogni giorno alla violenza sulle donne. Ricevere un insulto o uno schiaffo, venire costantemente insultata, offesa e controllata dal partner, essere obbligata con la forza fare quello che non si vuole fare. Sono solo alcuni esempi di cosa sia la violenza sulle donne, una violazione dei diritti umani tra le più diffuse e persistenti secondo l’Onu. Per questo l’assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre del 1999, ha deciso di celebrare il 25 novembre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ferrara non resta in silenzio. Dall’inizio dell’anno in tutta la provincia sono state decine gli appuntamenti per cercare di sensibilizzare soprattutto i giovani e altrettanti i progetti nelle scuole di ogni ordine e grado. Puntare sulla parità di genere, far capire che essere uomini è ben diverso da essere maschi e che se la violenza bussa alla porta della coppia, l’amore non esiste. Nei giorni scorsi il Comune di Codigoro ha invitato una delle donne che è diventata il simbolo della lotta alla violenza: l’ex modella Gessica Notaro, 28 anni, sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato perché colpevole di non volerlo più nella sua vita. Il 15 novembre scorso la Corte di appello di Bologna ha disposto una condanna pari a 15 anni, cinque mesi e 20 giorni di reclusione nei confronti di Edson Tavares, e Gessica intanto gira l’Italia a raccontare: «Sono viva e innamorata: ho vinto io, non lui».[[atex:gelocal:la-nuova-ferrara:ferrara:cronaca:1.30003306:Video:https://video.gelocal.it/lanuovaferrara/locale/tutta-codigoro-in-piazza-con-gessica-notaro/102747/103235]] Gessica aspetta di salire sul palco in piazza a Codigoro. Esce dalla porta del Comune e arriva dell’atrio sorridente e solare e il primo pensiero guardandola è come tutto questo sia potuto succedere. «La verità è che noi donne siamo portare a difendere certi individui, ci convinciamo che siano esseri deboli da salvare, crediamo di poterli cambiare e ci convinciamo di essere noi la causa di ogni parola, di ogni gesto. In realtà siamo le vittime e loro esperti manipolatori che sanno plagiarci mettendoci in testa di essere noi le cause, noi le carnefici e la causa di ogni loro male». Per Gessica il calvario inizia quando decide di mettere la parola fine ad un rapporto malato. Lui all’inizio sembra accettare la decisione della donna, ma poi inizia a perseguitarla, a non darle respiro. «Nel periodo dello stalking c’è stato un momento in cui mi sono sentita sola: il mio datore di lavoro ha deciso di lasciarmi a casa perché ero diventata un problema. Il mio ex veniva sul luogo di lavoro, faceva appostamenti, mi dava il tormento e il problema non era lui, ma io e dalla ditta l’hanno risolta nella maniera più semplice, non capendo che se una persona già provata psicologicamente viene anche licenziata crolla definitivamente. E nelle vittime scatta la voglia di farla finita».[[atex:gelocal:la-nuova-ferrara:ferrara:cronaca:1.17494204:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovaferrara.it/ferrara/cronaca/2018/11/24/news/prima-una-storia-normale-poi-ho-vissuto-l-inferno-una-giovane-vita-sconvolta-1.17494204]] Cosa è scattato in Gessica Notaro? Che cosa è che l’ha spinta a parlare e denunciare? «Un giorno Edson Tavares ha aggredito a calci e pugni un mio amico che ha solo tentato di difendermi. A quel punto ho detto basta, non posso andare avanti cosi: se non ho voglia di farlo per me lo devo fare per gli altri, per le persone che mi stanno vicino. E l’ho denunciato. Insieme a me l’hanno denunciato i miei amici, la mia famiglia, il mio datore di lavoro e la Procura ha chiesto la custodia cautelare in carcere e l’allontanamento da Rimini. Sarebbe stata la mia salvezza, ma il Gip disse di no, perché non lo ritenne persona pericolosa».<a href="http://lab.gedidigital.it/gedi-visual/2018/non-molestarmi/">Una frase, una storia: le molestie in un clic: leggi</a> L’uomo si vendica e lo fa le sera del 10 gennaio 2017. L’ha spettata sotto casa e come aveva più volte detto le ha fatto del male “senza nemmeno toccarla”, gettandole l’acido in faccia. «Dopo l’aggressione ho trovato la forza. Io ho reagito, ho reagito per le persone che mi sono state vicino, ma soprattutto per me stessa. E siccome sono testarda mi sono innamorata di nuovo perché per fortuna gli uomini non sono tutti uguali. Tutto in questa vita ha un senso, anche quello che mi è successo. Credo in Dio, la mia fede è forte e se sono viva è solo per miracolo. Ecco perché ho una sorta di missione adesso: convincere a chiedere aiuto, a denunciare, a non restare in silenzio». — &nbsp;

FERRARA. «Se fa male non è amore». Una frase che nella sua banalità dovrebbe restare impressa nella mente di ognuno di noi, per iniziare o continuare a dire No ogni giorno alla violenza sulle donne. Ricevere un insulto o uno schiaffo, venire costantemente insultata, offesa e controllata dal partner, essere obbligata con la forza fare quello che non si vuole fare. Sono solo alcuni esempi...

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"Chi ti perseguita è bravo a proporsi come vittima, te lo fanno credere ma non devi farti ingannare". "Mi sono decisa a denunciare quando ho capito che avrei dovuto farlo anche per le persone che mi stanno intorno". "Poi ho scoperto quante persone mi vogliono bene". Sono alcune affermazioni della videointervista a Gessica Notaro, sfregiata con l'acido dall'ex compagno (video di Filippo Rubin)

Gessica Notaro: "Chi ti perseguita e ti fa del male si finge vittima"

"No alla violenza", con questo grido centinaia di ragazzi delle scuole di Codigoro (Ferrara) si sono trovati questa mattina in piazza per ballare e cantare il loro rifiuto alla violenza sulle donne, un ancitipo rispetto alla giornata internazionale del 25 novembre. Con i giovani e il sindaco Alice Zanardi c'era Gessica Notaro, ex modella sfregiata con l'acido dal suo ex fidanzato. Il suo messaggio è arrivato forte: ragazzi, non sottovalutare nessun segnale e denunciate. Il video del flash mob è di Filippo Rubin

Tutta Codigoro in piazza con Gessica Notaro

L'intervista

L'ex modella Gessica Notaro racconta il dolore e le violenze subite dall'ex compagno: «Non restate in silenzio, parlate sempre e comunque perché siete voi le vittime»

Ferrara

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«Ho detto basta, ho denunciato. E lui mi ha sfregiata con l’acido»

L'ex modella Gessica Notaro racconta il dolore e le violenze subite dall'ex compagno: «Non restate in silenzio, parlate sempre e comunque perché siete voi le vittime»

Redazione

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