La Nuova Ferrara

Ferrara

l’anniversario 1989-2019 

Trent’anni tutti da leggere

Trent’anni tutti da leggere

Venerdì 5 aprile in omaggio con il giornale 28 pagine con le storie della Nuova

02 aprile 2019
3 MINUTI DI LETTURA





È la settimana del compleanno della Nuova Ferrara. Iniziata domenica al Misen, con un gradito riconoscimento consegnato nelle mani del nostro direttore Luca Traini per l’attività editoriale svolta, venerdì 5 aprile si festeggerà ufficialmente il 30º anniversario di fondazione del giornale con un evento per la città.

L’inserto

Per prima cosa c’è un grande regalo per i nostri lettori. Venerdì 5 aprile, nell’edizione del giornale del trentennale, sarà inserito un inserto omaggio gratuito nel quale si ripercorrono i 30 anni di notizie della Nuova Ferrara, dalla sua fondazione, il 5 aprile 1989, ai giorni nostri. Un inserto di 28 pagine da conservare ricco di storia, con vicendi che ancora ora fanno discutere.

L’appuntamento

I 30 anni della Nuova Ferrara sono una data e un traguardo molto importanti che verranno ricordati con una iniziativa aperta ai nostri lettori. Nel cortile del Castello Estense, con inizio dalle 17.30 e fino alle 20, la Nuova Ferrara ha organizzato un grande momento di aggregazione e si festeggia con le eccellenze del territorio. Non mancherà la banda di Cona.

La festa

Sarà una festa con i prodotti tipici presentati e offerti da una rappresentanza selezionata del volontariato riunito nell’associazione turistica Sagre e dintorni e da alcune realtà imprenditoriali di primissimo piano.

Le sagre

Ci saranno i sapori della “Festa dla salama da tai” di Guarda Ferrarese, un insaccato prodotto nei mesi invernali e consumato dopo almeno sei mesi di stagionatura in case rurali prive di riscaldamento e solai nelle zone del Po.

La “Sagra della salamina da sugo al cucchiaio” di Madonna Boschi, l’insaccato più caratteristico della gastronomia ferrarese.

Le specialità culinarie della “Sagra della zucca e del suo cappellaccio ferrarese” Igp di San Carlo, i famosi caplaz di zucca sono tra i piatti più conosciuti, amati e celebrati.

La “Sagra del cappelletto ferrarese” di Vigarano Pieve, un altro piatto forte della gastronomia ferrarese è il cappelletto, realizzato con la cura delle sfogline che si è tramandata di generazione in generazione.

Casumaro porterà “Lo storione a tavola”, tutti lo conoscono come il pesce del caviale, ma la carne dello storione è altrettanto preziosa per i valori nutrizionali e la delicatezza del sapore.

E da fuori provincia arriveranno gli stand della “Sagra dell’ortica” di Malalbergo con le specialità gastronomiche della tradizione emiliana e la “Sagra di bigul al torc” di Canaro, che propone la tradizionale pasta fatta in casa abbinata a vari condimenti.

Pane ed eccellenze

Ferrara è il suo pane. In castello sarà sfornato da Vassalli bakering, una vera eccellenza imprenditoriale di un prodotto tipico della città e con tutti i suoi squisiti derivati e ci sarà l’acqua che Hera produce e rende anche frizzante. Ci saranno assaggi dell’aglio nero di Voghiera, specialità Dop del territorio e delle ostriche allevate dalla Cooperativa Sant’Antonio di Gorino, che ben si sposano con i vini delle sabbie della cantina Mattarelli e i vini del Duca di Andrea Castaldini. Non poteva mancare la torta di compleanno, realizzata dagli studenti dell’istituto Vergani-Navarra.

I contributi

Una festa popolare, informale, per brindare assieme ai nostri lettori. Un evento possibile anche grazie al contributo del Consorzio di tutela del riso del Delta Igp, della Cassa di Risparmio di Cento, di Bricoman, dell’Avis provinciale, di Cso Italy – centro servizi ortofrutticoli, di Genius Stil Tende e di Cpr System.

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI