Dolore e sconforto per il consigliere
La comunità si è stretta alla famiglia durante i funerali Gli amici: «Un uomo da prendere come esempio»
DUCENTOLA. Giornata di lutto cittadino ieri a Voghiera per i funerali di Ivano Bonora, il 68enne pensionato e candidato consigliere della lista Progetto comune, scomparso all’improvviso lunedì sera gettando nel lutto un’intera comunità, stretta attorno alla vedova Roberta Bandiera e il figlio Mirko.
il dolore
Bonora era apprezzato soprattutto per la sua costante opera nel volontariato cittadino, patron della fiera di Ducentola, il suo amato paese natale dove ieri mattina si è svolto il rito funebre officiato dal parroco don Lino Costa nella chiesa di San Lorenzo Martire gremitissima di amici e conoscenti. Tutti ricordano anche l’impegno di Bonora nel calcio locale: nonché presidente della storica Casa del Lavoratore.
La sua passione era la politica, con un impegno costante a servizio per tutta la comunità, tanto che aveva deciso di correre ancora una volta ed era in lista con il candidato Lupini. Del dolore comune si è fatta portavoce la sindaca di Voghiera Chiara Cavicchi: «Mai avrei pensato di terminare il mio mandato con questo lutto - queste le sue parole commosse condivise dai presenti - Ivano Bonora prima di tutto amava profondamente il nostro territorio, la comunità. Con un impegno assiduo anche nel volontariato. E con tanta tenacia potava avanti l’impegno politico: un vero esempio per tutti noi». Un amico che condivideva l’amore per lo sport locale, lo ha ricordato a sua volta, «si rendeva disponibile nel risolvere tutti i problemi attento anche ai minimi dettagli. Ci mancherà, ci mancherà davvero tanto».
Un’amica di famiglia gli ha dedicato con voce rotta alcuni versi di una poesia per poi concludere con un semplice Buon viaggio, Ivano”. Tra la gente, anche Massimo Righetti, accomunato con Bonora nella buona riuscita dell’antica Sagra di Ducentola che come hanno sottolineato i volontari proseguirà nel suo nome. Poi amici provenienti da Ferrara, Copparo, Formignana, come Roberto Spiandorello, funzionario di Clara: «Ho stimato Ivano nella vita privata oltre che in quella professionale».
l’omelia
Non meno toccante l’omelia di don Vito: «Ivano ci mancherà molto, ci ha lasciato troppo presto; abbiamo ancora bisogno di te. Il nostro fratello aveva tre amori: la famiglia, la comunità, la fede». Ed ha agigunto, «Gesù ci ha fatto capire che la vita e la morte terrena non sono l’ultima dimora. E una porta aperta per Ivano c’è certamente nel regno di Dio».
In chiesa anche tante associazioni di volontariato in un dolore composto e autentico. Al termine della santa messa, un lungo corteo ha accompagnato la salma di Bonora, con una sosta di fronte alla casa natale dove ha sempre vissuto coi familiari, quindi l’inumazione presso il cimitero di Voghenza. —
Franco Corli
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