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CENTO 

Il Pascoli oltre frontiera Gli studenti in viaggio con il progetto Erasmus

Be.Ba.

06 novembre 2019
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CENTO . L’Ic Pascoli di Cento parla e fa rete con l’Europa grazie al progetto Erasmus plus “4C’s Learning 4 Tomorrow”. Soddisfazione da parte della nuova dirigente scolastica, Rosaria Calabria, per la partecipazione dell’istituto al progetto approvato dalla Comunità Europea. Seconda esperienza per il Pascoli, che nel biennio precedente è stato coordinatore del progetto Erasmus plus dal titolo “The future is at school”, conclusosi lo scorso 12 luglio. «L’impatto del precedente partenariato Erasmus plus su adulti ed alunni – dice Giuliana Tomà, insegnante coordinatrice del progetto -, è stato il motore per presentare un nuovo progetto: il piacere di confrontarsi con altri Paesi, culture, usanze e tradizioni diversi».

Il nuovo progetto biennale Erasmus plus “4C’s Learning 4 Tomorrow” è incentrato sulla cooperazione e sullo scambio di buone pratiche tra scuole e ha come obiettivo principale quello di promuovere le 4C: pensiero critico, creatività, collaborazione e comunicazione attraverso le nuove tecnologie. La partnership è composta dalle scuole Kelmes Aukuro Pagrindine Mokykla (Lituania), Istituto comprensivo 2 Pascoli di Cento, Montserrat Muňoz (Spagna), Asagı Cıyanlı Sehit Ahmet Birkac Ilkokulu (Turchia), Marinheira, Madeira (Portogallo) e Ruskilan koulu Nakkilan kunta (Finlandia).

Sono previste mobilità per insegnanti e per alunni. Al primo incontro di progetto, da lunedì 11 a sabato16 novembre, partecipano Tomà e gli insegnanti Davide Bosi e Stefania Manferdini. «Le esperienze di scambio che in questi anni sono state organizzate – sottolinea Tomà -, sono state occasioni di crescita, dialogo, amicizie e rapporti professionali che hanno travalicato le frontiere e hanno fatto capire che l’altro va conosciuto, che ogni Paese ha i propri paesaggi, profumi, cibi, tradizioni e che, nonostante le differenze, o proprio grazie a queste, si vivono esperienze uniche e si torna con la mente più aperta. E anche la consapevolezza del proprio Paese e della propria identità culturale». —

Be.Ba.

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