Toselli non molla: resto civico e sono pronto a ricandidarmi
«Non c’è nessun motivo per cui mi debba dimettere. Una richiesta incomprensibile. Da civico, e col gruppo e la giunta, continueremo a lavorare per città. Nella giunta e nel gruppo consiliare, ognuno può avere le proprie idee politiche».
Fabrizio Toselli, sindaco di Cento, dopo aver detto che alle regionali avrebbe votato Borgonzoni non rinnega il suo progetto: «Rimane civico. Non ho fatto questa scelta per poi dare a giunta e gruppo consiliare l’indicazione di allinearsi con me: a livello nazionale e alle regionali, ognuno è libero di sostenere chi crede, mentre ci tiene uniti, ognuno con proprie opinioni e idee politiche, l’impegno locale nel voler dare risposte al territorio».
INFORMATO
Toselli afferma di essere stato informato dal vicesindaco Maccaferri e dagli assessori Labianco, Fortini e Borgatti che intendevano «ufficializzare il loro sostegno a Bonaccini, e io non ho avuto nulla in contrario. Anche i singoli consiglieri, hanno fatto le loro scelte, ma l’equilibrio del progetto civico per Cento è immutato. Realizzare la nuova scuola di Renazzo è una nostra priorità, e non ha colori politici, come portare a termine il cantiere del Palazzetto, proseguire con l’asfaltatura delle strade, e illuminare più vie possibili».
STORIA POLITICA
Toselli non rinnega la sua “storia politica”, di vicecoordinatore provinciale Pdl e candidato nel 2013 per il Pdl alle politiche. «Poi nel 2014 a Sant’Agostino con Tassinari e Marvelli abbiamo creato una civica che ha saputo raccogliere tutti i partiti, e come a Cento nel 2016, la base è un ragionamento locale». Quindi «avrebbe più meravigliato se avessi annunciato il sostegno a Bonaccini. Sostenere il presidente uscente? Il ragionamento è stato fatto». Ricordando che sia il centrodestra sia il centrosinistra gli hanno proposta di candidarsi, Toselli evidenzia che una sua candidatura, «avrebbe comportato la spaccatura della civica. Così non ho accettato e rispettato l’originario progetto civico per Cento».
SECONDO MANDATO
Dopo aver annunciato l’intenzione di candidarsi per il secondo mandato di sindaco di Cento, Toselli rimanda ai centesi la valutazione «del nostro operato. Anche se mi sono schierato con la Borgonzoni, rispondo alla Lega di Cento che non intendo essere il candidato di centrodestra. Non ho e non intendo prendere tessere. Ho intenzione di portare avanti il progetto civico fino in fondo, e ricandidarmi come civico. Comunque mi confronterò col gruppo». Dal sostegno alla Borgonzoni «in coerenza con la mia idea e storia politica», alla vittoria di Bonaccini: «Gli ho inviato un messaggio di congratulazioni e con lui continuerò a collaborare, senza questioni di parte, e nell’ottica dei normali rapporti tra amministratori, proseguiremo per realizzare interventi e progetti per la città». E al Pd di Cento che chiede le sue dimissioni: «Una richiesta incomprensibile. Abbiamo ancora un anno e mezzo e il progetto civico per Cento continua». —
Beatrice Barberini
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