Un’elezione tira l’altra Comacchio è già in pista
Sindaco in Regione, si torna al voto. Verso un’intesa tra maggioranza civica e Pd La Lega pronta a sfruttare il trionfo delle Regionali, chance per la Negri
Comacchio non si può fermare: il sindaco Marco Fabbri lascia la poltrona, vola in Regione e l’elezione del nuovo primo cittadino sarà tra aprile e maggio. E nessuno, a dire il vero, sembra pronto. Il centrosinistra è ancora stordito dopo la sonora batosta delle regionali, che hanno visto la Lega trionfare con il 68,78%. Una vittoria schiacciante che da un lato dà la giusta spinta ma dall’altro richiede grandissimo impegno della scelta del candidato “giusto”. E a quanto pare il problema, tanto da una parte che dall’altra, sono proprio o nomi: al momento il piatto piange.
la lega
Il centrodestra (Lega, FdI, FI, liste civiche) ha portato a casa una vittoria storica nel capoluogo regionale, guidato dalla deputata Maura Tomasi (Lega), candidata a sindaco nel 2017: «Non ho certo intenzione di candidarmi - toglie subito ogni dubbio - . Sto lavorando a Roma, ho preso degli impegni con i cittadini e gli elettori ed è un percorso che intendo seguire. Passo il testimone a qualcun altro». Certamente non starà dietro le quinte, anzi. «Ma non sarò nemmeno protagonista, non questa volta».
«Io ci sono. Sono un soldato a disposizione del mio partito - annuncia Gianni Nonnato -. Non mi tirerò indietro, sono pronto a correre per diventare sindaco coma anche a restare accanto alla persona che verrà scelta dalla Lega. Certamente abbiamo portato a casa un risultato storico, un grandissimo lavoro sul territorio». E stando sempre ai numeri non è escluso che possa essere la giovane avvocata Veronica Negri che ha portato a casa 118 preferenze. «Stiamo valutando - conclude la Tomasi -. Certamente non ci sono dubbi sulle scelte dei cittadini di Comacchio, come anche di Goro e di tutta la provincia di Ferrara.
Il pd
«Dobbiamo capire bene e valutare», dice il segretario comunale del Pd Piero Fabiani, questa sera (ieri,ndr) ci troveremo e inizieremo ad analizzare numeri e percentuali. Non sarà facile, ma è anche vero che siamo rimasti in linea con le scorse elezioni amministrative». Marco Fabbri ha corso in Regione con il simbolo del Pd.
Lui, eletto per la prima volta col Movimento 5 stelle e la seconda, nel 2017, con una civica. E adesso? Facile che il Partito democratico sostenga la candidatura di uno dei suoi e la momento i nomi sono quelli dell’attuale vicesindaco Denis Fantinuoli e dell’assessore alla Cultura Alice Carli. Riunione oggi anche per l’attuale maggioranza che dovrà rivedere la composizione considerato che Fantinuoli almeno per qualche mese andrà a sostituire il sindaco. «Siamo una bella squadra, è sempre stata questa la nostra forza - fa presente Fantinuoli -. Io candidato sindaco? Non lo so, in questi giorni sembra di essere in un ciclone.
il comitato
Una delle maggiori rappresentanti del Comitato no discarica, Cora Bonazza ha anticipato che ci sarà una grande sorpresa «un nome molto forte che sorprenderà. Se sono io? No, questo posso dirlo». —
Annarita Bova
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