La Nuova Ferrara

Ferrara

la polemica politica 

Grattacielo e dintorni «Non sceneggiate ma interventi seri»

Giovanna Corrieri

Mantovani (M5s) e ambientalisti stroncano l’ultimo blitz «In via Scalambra e via Due Abeti operazioni strutturate» 

3 MINUTI DI LETTURA





La zona ovest di Ferrara necessita di interventi di bonifica ambientale e riqualificazione urbana, anche per tenere lontane quelle sacche di criminalità che spesso il degrado porta con sé. A dirlo è il Movimento 5 Stelle assieme a Marzia Marchi, già rappresentante di Legambiente. Da diversi anni seguono le “vicende” dell’area di via Scalambra, via Turchi e via Due Abeti, «che necessita di una riqualificazione. Là sono infatti state trovate sostanze inquinanti in falda e nel terreno, è stato avviato un piano di caratterizzazione, ma si è anche data l’autorizzazione a costruire. Il risultato: palazzoni abbandonati ma abitati illegalmente», come denunciò Marchi già nel 2018 «dopo aver sorvolato l’area dell’ex distilleria in mongolfiera». Un’area, sottolinea il consigliere Tommaso Mantovani, «dove occorre intervenire al più presto, e dove c’è già un Pua che si sta occupando del recupero appunto dell’ex distilleria di via Turchi. Questo è il progetto di buona riqualificazione che vorremmo fosse portato avanti; non ci sembra altrettanto buono il “parcheggione’’, al quale il Movimento si opporrà, previsto nel Piano Periferie». Piano dal quale, peraltro, ricorda l’ex consigliere pentastellato Claudio Fochi, nel 2018 riuscimmo ad ottenere delle risorse per la realizzazione di un parco giochi nell’area di via Scalambra, per ridare dignità alle persone che là vivevano. Ma non è mai successo nulla».

Esposti e petizioni

Nulla dopo gli esposti o le petizioni «con cui dal 2016 i cittadini della zona, di cui avevamo intercettato le preoccupazioni, chiedevano lavori edilizi e sicurezza. E oggi – dice Fochi – anche il Comitato di via Scalambra, nato all’epoca, è molto deluso e attende ancora che si faccia qualcosa». Più di recente, ricorda Mantovani, «abbiamo segnalato discariche di rifiuti ed eternit in zona via Due Abeti. E fra dicembre e gennaio abbiamo fatto una serie di filmati in via Turchi, una città nella città, dove c’era una baraccopoli. Il vicesindaco – continua il consigliere – è di recente intervenuto in quella zona, è stato trovato un clandestino e refurtiva varia, e siamo contenti che si cominci ad andare a vedere quelle zone. Ma proponiamo che ci siano operazioni strutturate delle forze dell’ordine in quell’area dove, come ha detto il questore, si sposta lo spaccio».

«Attenzione organica a quella zona» chiede quindi il Movimento 5 Stelle: bonifica ambientale, riqualificazione urbana, «e interventi contro lo spaccio che non siano tardivi e non diano poi risultati un po’ ridicoli come quelli della recente operazione in Gad – è la considerazione di Mantovani – Siamo contenti, da un anno dicevamo che invece di fare teatro, togliendo panchine e dando la caccia allo spacciatore, bisognava intervenire con operazioni della polizia serie; ma è stato fatto un anno dopo, tardivamente, e la montagna ha partorito un topolino: cinque persone fermate, la metà degli appartamenti perquisito, e pochi grammi di marijuana sequestrati». –

Giovanna Corrieri

© RIPRODUZIONE RISERVATA