Ferrara. «Superare l’emergenza al pronto soccorso». E il sindaco convoca la Conferenza sanitaria
Fabbri: ora unificazione e il punto di primo soccorso fuori dal Sant'Anna. L’ospedale programma assunzioni veloci
FERRARA. L’Sos del pronto soccorso del Sant’Anna ha risuonato anche nei corridoi di Palazzo municipale. E l’eco delle criticità segnalate dai medici del servizio e dagli utenti che protestano per le attese troppo lunghe si allunga fino alla prossima settimana. Per martedì 14 luglio è infatti programmata la seduta della Conferenza socio-sanitaria convocata dal presidente, Alan Fabbri, che è anche sindaco di Ferrara.
«Per i sindaci del territorio sarà l’occasione per conoscere le due nuove dirigenti di Asl e azienda ospedaliera, impostare con loro un dialogo aperto sul percorso e sulle sinergie che dovranno portare all’unificazione delle due aziende e per affrontare il tema del pronto soccorso di Cona che in questo momento vive una fase di emergenza che va risolta al più presto», il commento del presidente della Conferenza.
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«La situazione del pronto soccorso, sovraffollato in questo periodo estivo - sottolinea Fabbri - richiede un intervento chiaro e deciso per evitare disagi importanti ai cittadini. Già nei giorni scorsi dopo aver ricevuto segnalazioni dai medici, dal personale dell’ospedale e dai cittadini ho contattato Paola Bardasi (neo-commissario del Sant’Anna, ndr) per un primo confronto sulle possibili soluzioni. Si tratta in ogni caso di un ulteriore segnale della necessità di creare un punto di primo soccorso in città capace di rispondere alle esigenze meno gravi e decongestionare l’ospedale cittadino».
Per il vertice della Conferenza il progetto di integrazione, in corso da alcuni anni ma finora sviluppato a rilento e con molti intoppi, deve portare «nel più breve tempo possibile e con le migliori premesse all’unificazione delle due aziende così come sta avvenendo in altre province della regione. L’emergenza sanitaria appena trascorsa ci ha fatto comprendere un modo chiaro quanto sia importante avere un’unica direzione per la gestione della sanità ferrarese».
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Misure anti-congestione
La questione del pronto soccorso è all’ordine del giorno anche al Sant’Anna, dove di stanno mettendo a punto, ha dichiarato ieri il direttore sanitario facente funzioni, Maria Giorgetti, «misure per attivare modalità straordinarie per il reclutamento di personale, in attesa di procedere con il concorso». La situazione di “sofferenza” dell’organico è stata segnalata anche in una recente lettera firmata da tutti i dipendenti del servizio nella quale si è battuto l’accento sul maggiore rischio sanitario che si riflette sui pazienti costretti a lunghe attese (anche superiori alle 20 ore) nelle sale del pronto soccorso per la difficoltà di reperire posti letto appropriati nei reparti dell’ospedale.
Venerdì e sabato scorsi, a causa di una anomala concentrazione di accessi (143 venerdì, 119 sabato) e di codici rossi in poche ore il Sant’Anna ha dovuto chiedere al 118 di portare a Ferrara solo l’utenza che per complessità delle patologie può essere assistita a Cona, il resto è stato dirottato verso gli ospedali periferici. Domenica e ieri la situazione è rientrata «nella normalità». —
Gi.Ca.
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