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LA DISAVVENTURA

Scende dal treno, ma bimba e passeggino restano a bordo: terrore per una mamma a Cona

Mamma e figlioletta riunite assieme agli agenti della Polfer
Mamma e figlioletta riunite assieme agli agenti della Polfer

L'immediato intervento della Polizia ha consentito un rapido ricongiungimento alla stazione ferroviaria di Ferrara

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FERRARA.  Scende dal treno, ma non fa in tempo a prendere con sé la sua piccolissima bambina, che rimane a bordo sul passeggino e il convoglio riparte. Sono stati attimi di terrore e disperazione per una giovane mamma, che stamattina, giovedì 3 settembre, si è vista portar via la sua creatura senza poter fare nulla. Il pronto intervento della Polizia, però, ha risolto tutto nl giro di poco tempo. Dunque, storia a lieto fine quella che a Ferrara ha visto coinvolte stamattina una giovane mamma e la sua figlioletta di pochi mesi.

LA CHIAMATA

Alle 8 di oggi la centrale operativa della Questura di Ferrara diramava la nota relativa a una giovane donna che, scesa alla fermata dell’ospedale di Cona dal treno Codigoro-Ferrara, aveva appena lasciato a bordo treno la figlioletta di pochi mesi. La donna, disperata , si è rivolta alla vigilanza dell’ospedale, che a sua volta ha allertato le forze di Polizia.

Immediatamente una volante della Questura ha raggiunto la stazione ferroviaria di Ferrara, dove, con il personale della Polizia Ferroviaria, all’arrivo del treno, avvenuto dopo pochissimi minuti, è riuscita a individuare e raggiungere la piccola rimasta nel passeggino, prendendola in consegna.

Nel frattempo un’altra pattuglia Polfer si è recata all’ospedale di Cona e ha accompagnato la mamma alla stazione, dove ha potuto ricongiungersi con la sua bimba.

Dagli accertamenti è poi emerso che la donna non aveva dimenticato la figlia, ma, all’atto di scendere dal treno, si era vista chiudere le porte del convoglio, senza riuscire a far scendere il passeggino con all’interno la figlioletta, versione confermata anche da vari testimoni.

DI CORSA ALLA VISITA

Madre e figlia sono poi state nuovamente riaccompagnate all’Ospedale dove avevano in previsione un importante visita medica.