Promettevano il "bonus covid" e truffavano gli anziani a Voghiera
I carabinieri hanno raccolto le denunce delle vittime e individuato le tre donne
VOGHIERA. Questa mattina, lunedì 16 novembre, al termine delle indagini esperite a seguito delle querele presentate da alcuni cittadini di Voghiera, i carabinieri della locale Stazione identificavano e deferivano alla autorità giudiziaria estense tre donne, ritenute responsabili di truffa aggravata ai danni di persone anziane.
Le tre donne, nell’esercizio dell’attività di procacciatrici d’affari, con il metodo “porta a porta”, durante la settimana scorsa si presentavano nelle abitazioni di alcuni cittadini di Voghiera, qualificandosi quali dipendenti di note società di fornitura di energia elettrica e/o di gas. Le donne, al fine di far sottoscrivere agli ignari cittadini un nuovo contratto di fornitura, proponevano agli anziani delle formule dichiaratamente molto vantaggiose a cui sarebbe seguita, dopo la stipula del contratto, la corresponsione di un “Bonus Covid” dell’importo di 90 euro.
Alcuni ignari pensionati si facevano raggirare dalle venditrici, salvo poi rendersi contro della truffa e presentarsi in caserma per formalizzare la querela. Esperite le indagini relative, i militari riuscivano a identificare le procacciatrici: A.S. quarantottenne ucraina, residente nel padovano, S.E.M. trentacinquenne pavese e P.M. trentunenne padovana, le quali sono state denunciate per truffa aggravata, ai danni di quattro cittadini di Voghiera e sostituzione di persona.