Primi vaccini a carcerati Inoculate 90 dosi Pfizer
Di fronte alla direttrice Asl, Monica Calamai, è partito ieri il programma di vaccinazione dei detenuti del carcere “Costantino Satta” di Ferrara. Nel primo giorno è stato rispettato il programma che prevedeva una novantina di dosi di Pfizer nella postazione allestita nella sala teatro, dove è possibile rispettare il distanziamento, garantire la privacy durante la valutazione medica, eseguire l’operazione e attendere in sicurezza i 15 minuti post-inoculazione. «Si tratta di un altro importante tassello della campagna vaccinale, richiesto anche dal piano nazionale del generale Figliolo - ha detto Calamai - nei confronti di una popolazione che, per la sua stessa condizioni di chiusura, merita attenzione verso la copertura vaccinale». La direttrice dell’istituto penitenziario, Maria Nicoletta Toscano, ha ringraziato l’Asl ricordando gli screening sierologici mensili che si svolgono da un anno e i tamponi molecolari per il 78% del personale che è già stato immunizzato.
Le vaccinazioni, per le quali sono mobilitati anche il comandante del reparto Annalisa Gadaleta, l’ispettore referente direzione Covid Paolo Martino, il responsabile medico Diego Arcudi, il responsabile infermieristico Fabio Ferraresi e gli infermieri di supporto, proseguono oggi e domani; una seconda fase è in calendario per il 3-4 maggio con le inoculazioni rivolte ai soggetti “sensibili” per ragioni di sicurezza. —
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