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A caccia di fondi europei Le Aree Interne viaggiano verso nuove prospettive

Katia Romagnoli

I progetti saranno incentrati  su agricoltura e prodotti a km ,0 innovazione, turismo sostenibile con decisiva implementazione  dei collegamenti ciclabili 

30 aprile 2021
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CODIGORO. Sulla scorta dell’esperienza maturata da Ponti per l’Europa, prosegue nel Basso Ferrarese il ciclo di laboratori virtuali tematici, dedicati alle prospettive di sviluppo delle Aree Interne.

La prima tappa di un percorso finalizzato a raccogliere spunti e proposte progettuali, per riprogrammare i fondi europei riservati proprio alle Aree Interne, si è svolta, ieri pomeriggio, a Codigoro attraverso una duplice diretta sul profilo Facebook del sindaco e sulla piattaforma Zoom.

il confronto

Dopo gli interventi introduttivi di Silvia Trevisani e Caterina Ferri, ha preso la parola il presidente della provincia, Nicola Minarelli, il quale ha ricordato come «si sta aprendo una stagione importante per intercettare fondi europei. Anche lo Stato e la Regione stanno investendo su progetti di sviluppo per le Aree Interne. È doveroso cogliere questa opportunità».

Sabina Alice Zanardi, sindaco di Codigoro, Comune ospitante il primo degli incontri laboratoriali, sottolineando l’importanza strategica dei due progetti Metropoli di Paesaggio e Mappi, tesi ad implementare il turismo sostenibile, ha ribadito «la necessità di cogliere nuove sfide, per tracciare il solco verso un turismo sostenibile di un’area che non vuole più essere chiamata depressa, ma laboriosa e in grande fermento creativo».

le caratteristiche

Nel dettaglio dei due progetti si è soffermato l’architetto Sergio Fortini, rilevando come la «ripartenza possa attuarsi solo attraverso la messa a sistema di risorse naturalistiche e luoghi addormentati, come lo è l’ex zuccherificio di Codigoro, primo esempio di archeologia industriale. Dentro a Mappi, acronimo di Museo, ambiente, paesaggio, produzione ed innovazione – ha aggiunto Fortini –, si esplora, si conosce e ci si riconosce, partendo dal valore delle risorse ambientali e paesaggistiche». Il 20% dei territori interessati, che si unisce le tre comunità di Codigoro, Goro e Mesola con le loro eccellenze monumentali e paesaggistiche è di pregio ambientale unico ed è sottoposto a tutele. Agricoltura e prodotti a chilometri zero, innovazione, turismo sostenibile con l’implementazione dei collegamenti ciclabili sono il volano di sviluppo delle aree interne. —

Katia Romagnoli

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