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tagliandi acquistati a Modena e verona 

Con due “grattate” vince 3 milioni La procura sospetta una soffiata

30 aprile 2021
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verona. Troppo fortunato per essere credibile. Due vincite molto importanti al Gratta e Vinci, messe a segno dalla stessa persona in meno di due settimane, per un valore di 3 milioni di euro. Solo coincidenza? La circostanza è sembrata molto strana alle autorità di vigilanza, che a Verona con la loro segnalazione hanno portato all'apertura di un’inchiesta nei confronti di questo vincitore milionario, un cittadino brasiliano di 40 anni. La Procura si è mossa in seguito alla segnalazione dell’Uif, l’Unità di informazione bancaria della Banca d’Italia, che a sua volta ha messo in allerta la Guardia di Finanza.

I sospetti sono iniziati quando questo brasiliano, che risiede in provincia di Mantova, ha disposto un bonifico di 800mila euro sul proprio conto corrente in un istituto di credito brasiliano. A interessare gli investigatori anche un assegno circolare da 80euro, per una non meglio precisata donazione.

«Si tratta di un atto dovuto – ha detto l’avvocato Giovanni Chincarini, che assiste il vincitore – ma pur nella sua eccezionalità siamo di fronte a una doppia vincita assai fortunata».

Da quanto si è potuto apprendere, finora non sarebbero emerse anomalie nella doppia vincita che ha fruttato i 3 milioni. Lo scorso 4 febbraio il brasiliano ha vinto un milione di euro con un biglietto acquistato in una tabaccheria in provincia di Modena, poi il 24 dello stesso mese altri due milioni sono arrivati con un biglietto acquistato a Garda (sulla sponda veronese del lago) assieme a un amico, un veneto di 47 anni.

Il fortunato giocatore, che si trova da tre anni in Italia, lavora come piastrellista. Al momento è indagato assieme all’amico con il quale aveva grattato il secondo biglietto.

«Va precisato – ha aggiunto l’avvocato Chincarini – che ci sono due indagini pendenti presso la Procura di Roma per accesso abusivo al sistema informatico di Lottomatica, la società concessionaria che distribuisce i biglietti del Gratta e Vinci, ma sul mio cliente non ci sono stati accertamenti di nessun tipo».

Il sospetto è che lo straniero abbia avuto una soffiata da qualcuno all’interno dell’agenzia che da Roma distribuisce i biglietti. Una indicazione precisa dei luoghi in cui andare a “pescare”. «Ci siamo attivati su richiesta dell’Uif che ha segnalato un’operazione che presentava obiettivi profili anomali», ha spiegato il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Verona, Vittorio Francavilla. «Le verifiche sono state molto approfondite per eventualmente rilevare situazioni giuridicamente rilevanti, che al momento non sono emerse». —