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La foce del portocanale è di nuovo ostruita Protesta del consigliere

30 aprile 2021
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porto garibaldi. Conoscere le ragioni del nuovo insabbiamento avvenuto a distanza di pochi mesi nel Portocanale di Porto Garibaldi e quali azioni si intendono attivare per dare risposte agli operatori. Inoltre, la giunta regionale dica a «che punto si trova l’iter di progettazione finalizzata a realizzare un’opera di difesa a mare che possa contribuire a evitare continui escavi».

L’interrogazione è stata presentata dal consigliere Marco Fabbri (Pd), dopo che un altro insabbiamento, a pochi mesi da un intervento di pulizia, ha di nuovo bloccato la foce.

la situazione

Mantenere operativa la foce del Portocanale di Porto Garibaldi è fondamentale, non solo perché rappresenta un canale adduttore fondamentale per le Valli di Comacchio, in quanto il corretto apporto e ricambio di acqua contribuisce al mantenimento dell’ecosistema, ma anche per la sicurezza della navigazione dei pescherecci e delle imbarcazioni che sono alloggiate negli attracchi turistici posti a monte, così come per salvaguardare il comparto delle concessioni di molluschicoltura presenti all’interno del canale. «Le categorie economiche hanno più volte denunciato l’insabbiamento perché crea difficoltà nell’uscita dal porto e nell’esercizio dell’attività lavorativa. Tra il 2014 e il 2015 - ricorda il consigliere - la Provincia ha realizzato un’opera che ha ristretto parzialmente l’imboccatura del canale». Un intervento che, nonostante avesse risolto temporaneamente il problema del moto ondoso, «ha incrementato l’accumulo di sabbia a ridosso dell’ingresso del porto». —

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