La Provincia ha soldi in più e ricostruisce due ponti
Avanzo 2020 a quota 3,8 milioni in parte investiti su San Zagno e Burana Altri investimenti per la viabilità provinciale, edilizia scolastica e mutui sisma
Il Consiglio provinciale approva all’unanimità il rendiconto 2020 della Provincia, chiuso con 3,8 milioni di avanzo destinato agli investimenti, tra i quali il nuovi ponti San Zagno e Burana, più altri 2,7 milioni di avanzo libero per finanziare spese di parte corrente. Il risultato di gestione supera i 28,2 milioni di euro.
Le entrate mostrano un calo di 3,4 milioni, fra cui meno 1,75 milioni sull’imposta provinciale di trascrizione (Ipt) e poco oltre mezzo milione di minori incassi per l’RcAuto, dovuti al Covid.
Nella parte delle spese, l’amministrazione provinciale ha realizzato economie a seguito di minori rate di ammortamento, tradottesi in 716.689 euro destinati a manutenzione del patrimonio. I tagli statali ammontano a 13 milioni. A oltre 16 milioni ammonta la voce investimenti, principalmente utilizzati per lavori in edifici scolastici (5 milioni) e per la manutenzione della rete viaria (8,7 milioni). In continuità con gli esercizi precedenti, anche nel 2020 la Provincia ha proseguito l’azione di riduzione del debito, attestato a fine anno a quota 50,6 milioni, con una diminuzione di 19, 5 milioni rispetto a fine 2016.
Unanime il consiglio anche nella destinazione dell’avanzo. Fra le principali voci finanziate, sono stati ricordati dal vicepresidente Nicola Minarelli, i 318mila euro per potenziare gli interventi di manutenzione ordinaria della viabilità provinciale, con acquisto di mezzi (75 mila) lo sfalcio erba e interventi di manutenzione straordinaria di strade e impianti di pubblica illuminazione, derivanti dal 50% degli incassi da multe su strade provinciali. Sono stati poi accantonati 240mila euro per compensare i possibili effetti negativi sulle risorse in seguito all’entrata in vigore, dal primo gennaio, del Canone unico patrimoniale al posto del Cosap. Altra voce di variazione ha riguardato i 90mila euro di contributo regionale a cofinanziamento delle spese per la redazione dello studio di fattibilità e della progettazione definitiva ed esecutiva, comprese le indagini diagnostiche geotecniche, dell’intervento di demolizione e ricostruzione del ponte San Zagno sul canale Maestro lungo la Provinciale 1 via Comacchio, a San Giovanni di Ostellato.
Oggetto di variazione è stata anche l’iscrizione a bilancio del contributo dallo Stato per la manutenzione straordinaria di ponti e viadotti, pari a 3,4 milioni per il 2021, 4,4 milioni per il 2022 e 3,4 milioni per l’anno 2023.
Il grosso dell’avanzo 2020, oltre 5,7 milioni, è stato destinato a finanziare opere pubbliche da realizzare nell’anno in corso. In particolare, 1,2 milioni serviranno per ricostruire il ponte sul Burana lungo la Provinciale 9 a Bondeno e 580mila euro per lavori di edilizia scolastica (500mila) e manutenzione straordinaria degli edifici di proprietà (80mila).
Quasi un milione di euro di risorse vincolate serviranno per il rimborso anticipato, e conseguente estinzione, di mutui sospesi agli enti colpiti dal sisma 2012.
Circa 100mila euro, poi, serviranno compensare minori entrate Covid già registrate nel 2021, ricorrendo a parte della quota residua delle risorse statali.
A oltre 2,2 milioni, infine, ammonta il trasferimento alla Regione di quota parte del contributo ottenuto dall’Ue per la realizzazione delle opere relative all’Idrovia ferrarese, curate negli anni passati dalla Provincia e finanziate inizialmente da fondi regionali già erogati in acconto alla Provincia. —
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