Remtech Expo La fiera torna a fine settembre
L’evento ha incontrato anche l’interesse del sottosegretario alla transizioni ecologica Vannia Gava, che ieri ha incontrato il sindaco Fabbri
L’evento ferrarese “Remtech Expo”– tra i principali appuntamenti fieristici internazionali dedicati a risanamento e sviluppo sostenibile dei territori – allarga la sua rete istituzionale e incassa l’interesse anche del sottosegretario alla transizione ecologica Vannia Gava, incontrata ieri negli uffici di Roma dal sindaco di Ferrara Alan Fabbri, con il presidente di Ferrara Fiere Andrea Moretti e l’ad Silvia Paparella.
Remtech è «un’iniziativa di grande valore e di interesse», ha sottolineato il sottosegretario Gava, annunciando la propria disponibilità alla collaborazione. «I temi al centro dell’evento fieristico internazionale rispecchiano pienamente indirizzi che, come Amministrazione, sosteniamo e che stiamo concretizzando con nuovi progetti – ha detto il sindaco Fabbri –. Dall’esperienza di Ferrara, maturata grazie a grandi professionalità e alle potenzialità dell’Università e del Petrolchimico, può nascere un contributo al Paese», ha detto Fabbri citando, ad esempio, la tecnologia d’avanguardia di riciclo MoReTec, il cui obiettivo è quello di riportare i rifiuti di plastica post-consumo alla loro forma molecolare da utilizzare come materia prima.
Il primo cittadino e i vertici dell’ente fieristico hanno anche annunciato alcune novità dell’edizione 2021, che quest’anno giungerà alla 15ª edizione e tornerà, in parte, in presenza, dal 20 al 24 di settembre.
«Torneremo ad esserci in presenza, e in sicurezza, e continueremo a offrire ai nostri partner la piattaforma digitale innovativa che abbiamo sperimentato con successo l’anno scorso per potenziare le opportunità di confronto e lo sviluppo di progettualità tra partner di tutto il mondo», ha annunciato Moretti. «Siamo una comunità tecnica tecnologica e scientifica che lavora in maniera permanente, con 9 comitati tecnico-scientifici, una task force e poli di innovazione», ha detto Paparella.
«Il nostro pilastro è la partnership pubblico-privato. In questi anni abbiamo prodotto diversi testi tecnici, a disposizione delle istituzioni. Tra le altre cose abbiamo lavorato alla carta delle ricostruzioni post emergenziali con l’allora capo dipartimento di Casa Italia, oggi capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA