Rubate in spiaggia le uova di fratino Le ruspe si fermano per proteggere il nido
Grave episodio a Lido degli Estensi. Si cercano volontari per fare la guardia e intanto il Comune mette il divieto
il caso
«Un atto gravissimo è stato perpetrato ai danni della nascita dei fratini, che stavano tentando di riprodursi sul territorio dei Lidi comacchiesi». Sono le parole del comandante della polizia provinciale, Claudio Castagnoli, a commento del gesto compiuto da una persona che ha portato via le tre uova deposte in un nido. Il fatto è accaduto dopo aver rimosso la gabbia di protezione, appositamente collocata sul posto con cura e attenzione per mano dei volontari di Asoer (Associazione ornitologi dell’Emilia-Romagna), impegnati quotidianamente, nonostante il freddo e il vento dei giorni corsi, nell’attività di salvaguardia di questo volatile che ha deciso di “mettere su casa” sulle spiagge dei Lidi comacchiesi.
Sconcerto, delusione e tanta rabbia fra i volontari che da settimane stanno cercando i nidi, sistemando le gabbie per proteggere i volatili ed evitare la predazione dei gabbiani o il disturbo dei cani. «Dire che siamo sconcertati per un gesto così riprovevole è poco – dichiara perentorio il presidente di Asoer, Roberto Tinarelli – e rivolgo l’invito a chi ha visto qualcosa, perché chiami i carabinieri Forestali (0533. 355138) dove presenteremo denuncia, oppure la polizia provinciale (0532.299977), con cui collaboriamo da anni, per fornire informazioni utili a individuare l’autore di un gesto tanto inutile quanto ignobile». Per fornire informazioni utili è possibile chiamare anche direttamente Asoer (393. 5793431).
il gesto
Intanto a Lido di Volano i volontari di Asoer hanno segnalato la presenza di tre nidi di fratino. Il periodo di incubazione delle uova è di 24-27 giorni. I piccoli, dopo un giorno dalla nascita, seguono i genitori alla ricerca di cibo camminando sulla battigia; sono in grado di volare solo a 28 giorni di età.
È quindi importante unire le forze per tutelare la presenza e accompagnare la riuscita della riproduzione cioé fare in modo che le coppie di fratino possano portare a termine la cova, le uova si schiudano e i pulcini arrivino a svilupparsi fino a poter volare.
la rete
Nei giorni scorsi su segnalazione del Parco, la Regione Emilia Romagna ha addirittura provveduto a proteggere uno dei nidi di fratino, a rischio inondazione per le mareggiate, realizzando un arginello a distanza di sicurezza dal nido stesso, impiegando i mezzi della ditta operante sul posto per un intervento di ripascimento della costa. Il Comune di Comacchio ha ora emesso specifica ordinanza per vietare l’accesso pedonale e veicolare al tratto di arenile naturale interessato e si sta adoperando per la tutela, tramite apposizione di rete, del nido di Lido Estensi.
Il raggruppamento Guardie ecologiche volontarie di Ferrara insieme ai volontari di Volano Borgo Antico e Plastic Free effettuerà servizio di presidio all’area fornendo corrette informazioni riguardo la presenza del fratino, le sue caratteristiche e la sua importanza dal punto di vista ecologico. «Chiediamo il contributo di tutti coloro che amano e frequentano queste zone per aiutarci a tutelare la presenza di questo piccolo uccello “coraggioso”. Se qualcuno è interessato a collaborare alle attività di protezione può contattare il seguente numero telefonico: 393.5793431», dicono dal Parco. —
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