Sant’Anna, più chirurgia programmabile
Il calo dei ricoveri consente un ampliamento dell’attività non Covid dopo quasi due mesi. Ieri nessun decesso e 34 positivi
Torna ad espandersi in ospedale l’attività chirurgica ordinaria, destinata ai pazienti in lista per gli interventi programmati. La terza ondata della pandemia ha imposto la sospensione e il rinvio di centinaia di sedute operatorie a causa della riconversione dei posti letto con apertura di nuove sezioni destinate a pazienti Covid. In provincia i due ospedali di Lagosanto e Cento, avevano all’inizio di marzo 150 posti letto per pazienti pandemici e il Sant’Anna 119; questi ultimi sono saliti fino a 150 unità verso metà marzo, a 160 pochi giorni dopo e a 192 a fine marzo, mentre nei due ospedali della provincia i posti sono stati aumentati fino a 170.
Al Delta e al Ss. Annunziata la riduzione è arrivata nella prima decade di aprile, mentre dopo la metà del mese al Sant’Anna i posti sono scesi a 148, con la restituzione di due interi reparti (Geriatria e Medicina interna ospedaliera 2) alla degenza ordinaria. Il flusso dei ricoveri è in discesa da 2-3 settimane e ieri, per andare sul concreto, su 140 posti letto Covid per pazienti adulti quelli occupati a Cona erano 90 e, tra gli 8 pediatrici e ostetrici, uno solo non era disponibile. A Lagosanto e Cento i posti liberi erano una cinquantina. Ma l’abbassamento della pressione in entrata, da qualche giorno, si nota anche nelle terapie intensive Covid.
Da questo quadro parte quindi la nota della Regione, con una vaccinazione che in prima dose ha già raggiunto un quarto della popolazione locale mentre gli effetti mitiganti della “zona rossa” sono ancora ben visibili su contagi, ricoveri e decessi. La comunicazione inviata dalla direzione generale dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute, consente alle aziende sanitarie - grazie alle «mutate condizioni dello scenario epidemiologico» - di graduare le sedute di chirurgia programmata procrastinabile, ora in ripresa dopo quasi due mesi. Non viene esclusa la possibilità di dover ritornare agli assetti più recenti, ma al Sant’Anna intanto si sta già riorganizzando l’attività chirurgica ordinaria in modo da implementare le sedute settimanali.
I bollettini
Il bollettino di ieri conferma l’andamento moderatamente positivo degli ultimi giorni con zero decessi, quattro ricoveri all’ospedale di Cona (nessuno in terapia intensiva) e 34 positivi. Con i dati dei bollettini dal 26 al 29 aprile la settimana in corso si appresta a rientrare nei numeri che venivano scanditi l’autunno scorso nel periodo di crescita iniziale della seconda ondata.
I 34 nuovi positivi (7 sintomatici, 33 casi sporadici e uno solo proveniente da focolaio, con età media di 38 anni) sono distribuiti in modo abbastanza omogeneo tra i comuni del Ferrarese. Ferrara ha il dato più alto con 9 casi (su 149 tamponi processati), 4 i nuovi contagi a Bondeno, Cento e Ostellato; 158 le persone entrate in isolamento domiciliare e 175 quelle uscite dall'isolamento. I focolai rappresentano ormai una esigua minoranza tra le sorgenti dei contagi, 33 nuovi positivi su 34 hanno incontrato il virus attraverso contatti familiari o nella cerchia dei conoscenti. Tra le persone dimesse dal Sant’Anna c’è anche una donna di 30 anni. In Emilia-Romagna ci sono 979 nuovi contagi su un totale di 31.944 tamponi, 16 i nuovi decessi.
I vacci ni
In provincia sono state somministrate 91.555 prime dosi e 47.333 seconde iniezioni. In regione sono state superate un milione di prime dosi e 500mila seconde. —
Gi.Ca.
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