Argenta, ancora cibo gettato: telecamere in arrivo
Altro abbandono all’isola ecologica: i beni non sono scaduti. Ma a breve chi inquina il territorio avrà vita più complicata
ARGENTA. Da tempo, sia da parte delle forze politiche che da singoli cittadini, vengono richieste delle telecamere mobili per smascherare chi abbandona rifiuti ma anche, fatto particolarmente spiacevole, pacchi di cibo donato ai bisognosi. Ebbene, un incremento del sofisticato sistema di video sorveglianza del territorio comunale è dietro l’angolo. La data di entrata in funzione non stata ancora stabilita però, su questo fronte ci sono importanti novità.
PRESTO L'ACCENSIONE
«Il nostro dirigente Leonardo Nascosi – tiene a informare l’assessore Sauro Borea – deve affidare la gestione di sei telecamere mobili, di cui tre ad Argenta, due a Portomaggiore e una a Ostellato, a un’azienda privata per due anni. Abbiamo già finanziato il tutto come Unione dei Comuni, e il comandante della polizia locale, Carlo Ciarlini, ha definito con Lepida e la Regione la convenzione per la privacy, che non era definita. Spero di riuscire a essere già operativi con l’inizio del 2022».
Dunque, se così sarà, tempi duri per coloro che inquinato il territorio, come è successo nei giorni scorsi quando a Longastrino, in via Maè, è stata ritrovata una “camionata” di pneumatici; sarà anche il momento per smascherare una volta per tutte coloro che abbandonano del cibo ancora impacchettato.
Infatti, è successo ancora di ritrovare ogni ben di Dio in uno scatolone, beni con scadenza 2022 e 2023. In pratica, a distanza di circa un mese dall’ultimo disdicevole episodio, uno sconosciuto ha messo uno scatolone contenente del cibo impacchettato sopra il bidone rosso dell’umido. Si badi bene che stavolta questa cattiva abitudine di abbandonare del cibo che potrebbe davvero essere di molto aiuto, per esempio ad una famiglia con bambini, non è stato lasciato alla mercé di tutti nella solita isola ecologica via Roma, davanti alla Beneficenza Manica; in questa circostanza è stata scelta l’altra isola che in passato era già stata al centro di altri abbandoni di questo genere, ovvero quella fila dei bidoni situati in via Circonvallazione tra la vecchia pesa pubblica e l’ex attività di Scagliarini.
EPISODIO DISDICEVOLE
Dunque, è successo ancora e guarda caso sempre di sabato, ossia il giorno dopo la distribuzione di questi viveri da parte della cooperativa sociale La Pieve, attività altruistica svolta in un fabbricato della stazione ferroviaria di Argenta.
E a proposito di cooperativa La Pieve (una realtà che da anni si occupa dell’inserimento nel tessuto sociale delle persone svantaggiate), il presidente Idio Baldrati, informato di questo nuovo incomprensibile gesto, non nasconde il suo comprensibile disappunto. «Chiunque sia stato è un cretino – afferma perentoriamente al telefonino –, perché così facendo mette in difficoltà non solo la nostra opera ma anche quelle di tutti coloro che operano in questo settore. Prima di tutto voglio ora verificare se i prodotti sono i nostri». Controllando le foto, Baldrati esclama: «Addirittura c’è del caffè che scade nel 2023? È davvero incredibile – aggiunge con disappunto –. È chiaro che ora anche noi dovremo trovare una soluzione per individuare e smascherare chi fa queste cose».
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