L’auto rubata ritrovata in valle Giralda: «Grazie al tam tam di social e del giornale»
Il furto giovedì a Migliarino, ieri la chiamata tanto attesa. «La persona aveva appena letto l’articolo sulla Nuova Ferrara». Un esempio di come i social possono aiutare a risolver problemi e non a crearli come accade troppo spesso
LA STORIA
“Buongiorno, sono Luca il ragazzo della Giulietta rubata, mi sono fatto dare il numero per ringraziarla di persona per aver partecipato attivamente alla condivisione dell’accaduto, perché grazie al passaparola sui social e all’articolo sul giornale (La Nuova Ferrara; ndr) stamattina è stata ritrovata”. E a questo messaggio ricevuto ieri è arrivata la pronta risposta del sindaco fiscagliese Fabio Tosi: “Quando dico che Fiscaglia è una grande comunità... penso di aver ragione! Un grazie a tutti i cittadini, siete stati esemplari, contribuendo a fare segnalazioni sull’accaduto, e un plauso ai nostri carabinieri che hanno fatto un lavoro esemplare a cui va la mia più totale stima!”.
IL RITROVAMENTO
Insomma, è finita bene la storia del giovane di Alberlungo, che il giorno dell’Epifania alle 17.20 si è visto rubare la propria auto, appunto un’Alfa Romeo Giulietta di colore bianca, parcheggiata dove lavora, nella zona artigianale in via Augusto Forti a Migliarino. Decisive le tante segnalazioni sui social e l’articolo uscito ieri sul nostro quotidiano, come conferma lo stesso Luca: «Domenica poco dopo le 8 mi ha chiamato un signore dalla zona di Pomposa - racconta -, aveva appena letto l’articolo sulla Nuova Ferrara, dov’era indicato il mio numero di telefono. Mi ha detto di aver visto l’auto pochi minuti prima nascosta in un boschetto nella valle Giralda. Ho prontamente chiamato i carabinieri di Migliarino e insieme siamo arrivati sul posto. Era proprio la mia Giulietta, probabilmente nascosta lì dal ladro, che sperava di usarla in altra occasione».
LE SEGNALAZIONI
Come già avevamo scritto ieri, dopo il tam tam sui social l’auto rubata era stata segnalata in diversi posti, subito dopo il furto a Migliarino, poi vicina all’ospedale del Delta di Lagosanto, ragione per il quale il proprietario temeva che il ladro stesse scappando in Veneto. Invece, il ritrovamento è avvenuto nella nostra provincia, in una zona piuttosto isolata. «Sempre ieri mattina - prosegue il giovane di Alberlungo - sono stato contattato dai carabinieri di Comacchio, una telecamera aveva individuato la mia auto proprio sulla Romea, li ho ringraziati e ho spiegato che proprio in quel momento stavo tornando a casa, “scortato” dai loro colleghi».
Ieri l’auto è rimasta a Portomaggiore per le ultime verifiche e oggi tornerà in possesso del suo proprietario.
Una storia che finisce bene, dunque, e che dimostra quanto i social (con l’aggiunta di un quotidiano) in alcuni casi possano essere utili. Un furto senz’altro strano quello avvenuto giovedì, perché la Giulietta del giovane di Alberlungo è un turbo benzina con oltre 200 cavalli, insomma non una macchina che passa inosservata. Probabilmente è giusta l’ipotesi dei carabinieri di Migliarino: sarebbe dovuta servire per fuggire in fretta dopo un colpo.
D.B.
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