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Da Ambrogio a Genova una storia di famiglia ricostruita faticosamente E ora è diventata un libro

Davide Bonesi
Da Ambrogio a Genova una storia di famiglia ricostruita faticosamente E ora è diventata un libro

Oggi a Copparo viene presentata l’opera della 74enne astigiana Rosso Il ricco nonno Ugo Pasquali lasciò la prima moglie e ripartì in Liguria  

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LA STORIA



Questa storia l’avevamo raccontata nel 2019, dicendo che probabilmente senza l’avvento di internet non sarebbe stata ricostruita. Da questa storia chi l’ha faticosamente ricostruita ha deciso di scrivere un libro, intitolato “Copparo andata e ritorno”, che viene presentato pubblicamente oggi per la prima volta proprio dove tutto è cominciato, a Copparo. Appuntamento alle 17 nella veranda del ristorante Da Giuseppe in viale Carducci. A raccontare questo viaggio alla ricerca delle proprie radici sarà la stessa protagonista, l’astigiana Irene Rosso, affiancata dall’ex vicesindaco Franca Orsini, che ha invitato l’autrice a nome dell’Associazione culturale “Amici di Daniele Barioni”. I posti sono limitati, prenotare la presenza al 340.9764240.

LA RICERCA

Oggi, poi, 27 marzo, è un giorno speciale, perché è anche la data di nascita di Ugo Pasquali di Ambrogio, il nonno paterno di Irene Rosso.

Pasquali era erede di una ricca famiglia. In piena Prima Guerra Mondiale Irene Galderisi lascia L’Aquila con il titolo di reginetta del Gran Sasso per cercare fortuna a Copparo, dove inizia a lavorare come guardarobiera di un hotel (quello dove oggi si tiene l’incontro...). Qui conosce Ugo Pasquali, di 28 anni più vecchio, uno dei tre figli di Gaetano Pasquali e Fortunata Meletti, ricca famiglia di Ambrogio. Ugo era già sposato ma l’amore è più forte e i due dopo la nascita del primogenito Duilio (nato a L’Aquila nel 1918), vanno a vivere a Genova, dove nascono anche due gemelli e poi Maria Pia. Nel ’926 il palombaro Ugo muore durante la realizzazione della diga foranea, così come molto piccoli muoiono i gemelli. Durante la Seconda Guerra Mondiale ecco morire anche Irene nel più grande bombardamento alleato a Genova e Duilio in un’azione partigiana nelle Langhe. Nelle Langhe si trasferisce la giovane Maria Pia (cognome Galderisi), qui conosce e sposa Francesco Rosso e nel 1947 nasce Irene. «Ho sempre cercato di avere notizie su mio nonno Ugo - ci raccontò Irene -, anche se negli anni ’70 senza internet era difficile reperire informazioni. Mia madre sapeva praticamente nulla, perché nulla sapeva a sua volta mia nonna. L’unico racconto è che dopo la morte di mio nonno Ugo, la famiglia Pasquali andò a Genova a cercare mia nonna per aiutare lei e i figli, ma mia nonna era troppo orgogliosa e visto che ai tempi del loro amore la famiglia non li aveva voluti e addirittura diseredò Ugo, lei rifiutò ogni aiuto e i rapporti si interruppero lì. Nonostante gli anni difficili e le umili origini anche di mio padre, posso dire con orgoglio che i miei genitori sono stati attivi politicamente, lui è stato medaglia d’argento in guerra e presidente dell’Anpi. Mi hanno dato la possibilità di studiare, ho conseguito la laurea in economia e commercio, poi in giurisprudenza, ma ho sempre avuto la passione per le ricerche, specie quelle sulla mia famiglia».

E internet? Nel 2009 La Nuova Ferrara pubblicò un articolo di Graziano Gruppioni (libraio ed editore ferrarese appassionato di storia) su Ambrogio Michele Pasquali, giramondo fratello minore di Ugo, che visse in tante città europee. Da lì Irene ha colto la pazza al balzo per riprendere le ricerche, rivolgendosi anche al Comune di Copparo, dove tornerà domani per raccogliere nuovo materiale dall’Archivio storico comunale. Perché l’autrice 74enne intende proseguire le ricerche, ma i dettagli si scoprono oggi pomeriggio...

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