Ferrara, picchiata e sequestrata per una notte dall’ex
Ore di terrore per una ragazza, liberata dai carabinieri. L’uomo è stato arrestato e poi liberato con divieto di avvicinamento
FERRARA. Ha trascorso una notte da incubo, in balìa del suo ex fidanzato che l’ha segregata in casa e picchiata ripetutamente con calci e pugni. È l’odissea vissuta da una ragazza ucraina di 27 anni, che è riuscita a salvarsi approfittando di un momento di distrazione del suo aguzzino e a chiamare i carabinieri. L’intervento dei militari ha permesso così di liberarla e di arrestare per sequestro di persona l’ex fidanzato, un autotrasportatore residente a Ferrara, suo coetaneo e suo connazionale.
Scenata e botte
Tutto si è svolto tra sabato 23 e domenica 24 aprile. I due, un tempo conviventi ma ancora in rapporti amichevoli, avevano deciso di trascorrere una serata di divertimento, ed erano andati a ballare in una discoteca di Firenze. Ma dopo aver passato alcune ore in allegria, a fine serata qualcosa era andato storto. L’uomo le aveva fatto una scenata di gelosia, l’aveva picchiata e poi l’aveva caricata in macchina, per tornare a Ferrara. Solo che non aveva alcuna intenzione di accompagnarla a casa. L’aveva invece portata nel suo appartamento, trattenendola contro la sua volontà. Chiusa in camera da letto, senza via di scampo e minacciata continuamente di morte, la giovane donna ha vissuto una notte di terrore, tra mille paure su quanto poteva accaderle.
Richiesta al 112
Domenica mattina però, mentre l’ex fidanzato aveva un po’ allentato la sorveglianza, è riuscita a prendere il telefono cellulare e a chiamare il numero di emergenza 112 (raggiungibile da qualsiasi utenza telefonica, sia fissa che mobile, anche senza credito e senza sim inserita nell’apparecchio) per chiedere aiuto ai carabinieri. Pochi attimi, ma sufficienti per avvertire i militari di quello che stava accadendo, prima che l’uomo la sorprendesse, strappandole il telefono e picchiandola di nuovo con calci e pugni. Intanto la centrale operativa aveva inviato sul posto una pattuglia della stazione dei carabinieri di Ferrara, che dopo aver soccorso e liberato la ragazza ha arrestato l’ex compagno con l’accusa di sequestro di persona e lesioni personali. La giovane donna è stata portata dal personale del 118 all’ospedale di Cona per le necessarie cure mediche, mentre l’uomo è stato rinchiuso nella casa circondariale dell’Arginone, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La convalida
Ieri il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto per sequestro di persona, ordinando poi la liberazione dell’imputato e applicando la misura cautelare di divieto di avvicinamento alla vittima. Ed è stata anche la prontezza e il coraggio della ragazza a consentire ai carabinieri di intervenire e risolvere la situazione. Va ricordato che l’Arma dei carabinieri, oltre a svolgere servizi di pattuglia su tutto il territorio provinciale nell’arco delle 24 ore, dispone anche di personale professionalmente formato per intervenire nei reati di violenza di genere e in soccorso delle fasce deboli.
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