FERRARA. Dopo quasi due anni dal blitz che portò alla luce lo scandalo delle mazzette alla Motorizzazione di Ferrara per le false revisioni di camion e rimorchi, soprattutto, ecco la resa dei conti: ieri mattina (mercoledì 4 maggio) i primi sei, di una lunghissima serie fino a una quarantina, patteggiamenti di pena per altrettanti imputati, quelli ritenuti con posizioni minori, che hanno scelto in accordo con la procura di chiudere con pene sotto i 2 anni di reclusione. «Si tratta – spiega il loro legale, Ciriaco Minichiello – di imputati le cui posizioni erano già state chiarite con le piene ammissioni e che dunque hanno avuto tutte le attenuanti per questo: tra questi, voglio precisare, persone incensurate che si sono trovate dentro questo meccanismo per svariati motivi, alcuni sena rendersene conto, come il caso di diversi anziani: comunque sia, abbiamo chiuso la vicenda, le pene sono tute sospese e siamo soddisfatti che finalmente questa lunga e interminabile vicenda sia finita almeno per questi imputati, per gli altri attendiamo la fissazione dell’udienza preliminare. Sì, perché oltre i sei patteggiamenti, dicevamo, sono in programma a scaglione, davanti al giudice Vartan Giacomelli, ogni settimana fino alla fine di maggio, tutti i patteggiamenti definiti: sono 36 quelli accordati dalla procura agli imputati che hanno deciso di chiudere. Per oltre 120 indagati, invece, la procura da tempo, ricordiamo, aveva già chiesto l’archiviazione, mentre per 72 imputati, tra questi gli imputati principali, si attende la fissazione della udienza preliminare da parte del giudice Carlo Negri.Ricordiamo infatti che l’inchiesta di procura, Polizia stradale e Guardia di finanza è finita da un pezzo, e adesso è l’ora della resa dei conti giudiziari. Dopo aver selezionato le centinaia di posizioni (erano oltre 320 gli indagati, in mezza Italia) gli inquirenti hanno chiesto l’archiviazione dei 120 indagati, ed hanno valutato e accolto la richiesta di patteggiamento per altri 36 imputati per pene dai pochi mesi ai due anni. I principali imputati sono due funzionari della Motorizzazione che falsificavano le revisioni, Cesare Franchi ed Edoardo Caselli. Poi Alessandro Barca, titolare della agenzia pratiche e quindi altri titolari di aziende trasporti e agenzie pratiche che pagavano da 100 ai 350 euro a revisione a seconda del mezzo da esaminare. © RIPRODUZIONE RISERVATA &nbsp;

FERRARA. Dopo quasi due anni dal blitz che portò alla luce lo scandalo delle mazzette alla Motorizzazione di Ferrara per le false revisioni di camion e rimorchi, soprattutto, ecco la resa dei conti: ieri mattina (mercoledì 4 maggio) i primi sei, di una lunghissima serie fino a una quarantina, patteggiamenti di pena per altrettanti imputati, quelli ritenuti con posizioni minori, che hanno scelto...

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In tribunale i primi patteggiamenti dopo l'inchiesta di procura, Finanza e polizia stradale

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Ferrara. Mazzette alla Motorizzazione, due anni di pena a sei imputati

In tribunale i primi patteggiamenti dopo l'inchiesta di procura, Finanza e polizia stradale

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