Ferrara, maxi operazione antispaccio. Sequestrata droga per quasi 500mila euro, un arresto
Indagini della Squadra Mobile. L'uomo, un italiano di 47 anni, custodiva 8 chili di hashish, quattro di cocaina e tre di marijuana
FERRARA. In casa aveva un deposito di droga per un valore di quasi mezzo milione di euro. Un uomo di 47 anni, italiano, è stato arrestato mercoledì (11 maggio) dagli investigatori della sezione antidroga della squadra mobile di Ferrara, nel corso di un’operazione sfociata in uno dei maggiori sequestri di stupefacenti messi a segno nel Ferrarese: otto chili di hashish, quattro chili di cocaina e tre di marijuana, che l’uomo custodiva in parte sul luogo di lavoro ma perlopiù in una delle due abitazioni di sua pertinenza.
Gli ispettori della Mobile guidata dal dirigente Dario Virgili da tempo stavano lavorando per risalire alle fonti di approvvigionamento dei pusher cittadini, il livello superiore rispetto allo spaccio al minuto che avviene per strada, in questo caso nella zona di via Baluardi. Sono state diverse segnalazioni da parte dei cittadini a mettere la squadra antidroga sulla pista giusta, dando inizio a una serie di accertamenti proseguiti per diversi mesi attraverso appostamenti, pedinamenti e controlli tecnici e informatici.
Un’attività investigativa che ha permesso agli inquirenti di risalire a un uomo, ritenuto essere il punto di riferimento per il deposito e il rifornimento di diversi tipi di droga destinate al mercato ferrarese, appunto con base logistica nella zona via Baluardi che si conferma dunque crocevia dello spaccio cittadino, anche quello non visibile in strada. Una volta individuato il sospetto, i poliziotti della questura ferrarese hanno ricostruito la “rete” dei luoghi frequentati dall’uomo: la sua abitazione, il posto di lavoro, e una seconda casa che veniva utilizzata come domicilio.
Mercoledì gli inquirenti sono entrati in azione per stringere il cerchio, appostandosi in abiti civili nei pressi della casa, aspettando il momento giusto per trovare conferma alle ipotesi investigative. Così non appena l’uomo è uscito di casa, è stato subito bloccato e sono scattate le perquisizioni, che hanno fornito pieno riscontro alle indagini. Sul luogo di lavoro, nell’armadio dello spogliatoio, c’era un bilancino di precisione, un etto di cocaina e due etti e mezzo di hashish, ma il grosso era custodito nell’abitazione utilizzata come domicilio, dove erano custoditi otto chili di hashish, tre di marijuana e quattro di cocaina e un secondo bilancino. Nella stessa casa i poliziotti hanno trovato anche una pistola scacciacani priva del tappo rosso e 19 proiettili per fucile da caccia, la cui detenzione non era stata denunciata. L’uomo è stato quindi arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio e condotto nel carcere dell’Arginone in attesa di giudizio.
L’indagine, però, è tutt’altro che conclusa. Gli ispettori sono ora impegnati a risalire all’ulteriore livello, la provenienza della droga e i trafficanti che, nella piramide dello spaccio riforniscono i “grossisti” che a loro volta alimentano i pusher per lo smercio al minuto.