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il ritorno

“Caldo” Carnevale con la piazza di Cento che si sgola per Kiss me Licia

Beatrice Barberini
Cristina D'Avena sul palco dei Cento carnevale d'Europa
Cristina D'Avena sul palco dei Cento carnevale d'Europa

I cinque enormi carri hanno emozionato e sorpreso. E D’Avena ha saputo coinvolgere il pubblico con le sue hit 

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CENTO. Davvero un grande ritorno per il Carnevale di Cento. Dopo due anni di stop dovuto alla pandemia, ieri l’edizione 2022 del Cento Carnevale d’Europa ha riempito di musica, allegria e colore il centro storico. Una festa unica, fatta di maschere, costumi, coreografie e coriandoli, uno spettacolo suggestivo ed emozionante, quello che le cinque società carnevalesche hanno portato in piazza Guercino. Sul palco, a suggellare la ripartenza della manifestazione, il sindaco Edoardo Accorsi, il patron Ivano Manservisi, affiancati dalla maschera di Tasi e dai presentatori Patrizia Po e Alessandro Ramin. Dopo le note dell’inno d’Italia, il sindaco Accorsi ha dato il via ufficiale: «Inauguriamo quella che, fin da oggi, scommettiamo essere una grande edizione. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile, che hanno lavorato fino ad oggi, e che lavoreranno per le prossime cinque settimane per la riuscita della manifestazione. Ringrazio il personale del Comune, la Fondazione Teatro Borgatti, tutto lo staff della Manservisi Eventi, le associazioni carnevalesche e tutti coloro che sapranno rendere straordinaria questa edizione. In fondo è una scommessa che in parte abbiamo già vinto, perché con coraggio abbiamo deciso, come amministrazione, insieme alla Fondazione Teatro e al partner tecnico, di tornare a riprenderci la piazza. Sono certo che sarà una grandissima edizione».

Travolgente Cristina D’Avena che dal palco, accompagnata dal sax di Andrea Poltronieri, ha fatto cantare a squarciagola proprio tutti in piazza Guercino. Una dopo l’altra, tutte le sigle più famose dei cartoon, da Kiss Me Licia a Mila e Shiro, da Pollon ad Holly e Benji, dai Puffi a Dragon Ball, e poi Magica Magica Emi, Siamo fatti così, Sailor Moon e Occhi di Gatto. Il pubblico l’ha premiata con calore ed entusiasmo. Dal centro di piazza Guercino poi, il patron Ivano Manservisi ha dato il benvenuto allo spettacolo realizzato dalle associazioni carnevalesche.

In parata vere e proprie opere d’arte, immensi carri in cartapesta, capaci di sorprendere ed emozionare grazie ai movimenti, ai colori, alle continue evoluzioni. Il tutto arricchito da suggestive coreografie realizzate dai gruppi in costumi, dalle musiche e dal gettito. E ognuna con il proprio messaggio. Tra gli applausi e la suspense della piazza, i primi a sfilare sotto gli occhi attenti della giuria, sono stati i campioni in carica dell’edizione 2020, i Toponi con ‘Manco per il diavolo!’. Anime danzanti, ai piedi di un severo Caronte che rema sulla sua barca sullo Stige, e il Diavolo alle spalle festante. Un’allegoria e una esortazione, perché se l’uomo, dopo la pandemia, non riuscirà a cogliere l’occasione per trovare la propria autenticità, allora per lui non ci sarà nemmeno posto all’Inferno. A seguire la travolgente e spettacolare festa dei Ragazzi del Guercino con ‘Io non ci sto!!!’. Un messaggio forte, contro l’utilizzo degli animali nei circo, contro le sofferenze a cui vengono sottoposti per divertire la gente. Sono le maschere degli animali liberi che aprono la sfilata, le acrobati, le majorette, e l’appello, affidato al coloratissimo pagliaccio di nome Speranza. Perché siano gli uomini a dover dar spettacolo, e non gli animali. Poi l’entrata in scena dei Fantasti100 con ‘La vida es un Carnaval’. Un inno alla festa e al carnevale, terzo carro di una trilogia che ha come tema la vita e la ricerca della felicità. Tanti pagliacci e maschere, per festeggiare la ripartenza, che danzano assieme ad un immenso gambero rosso, stemma della Città. E con l’imponente ballerina brasiliana, il sogno di tornare a Rio, all’olimpo del Carnevale.

Contro le fake news che si rincorrono nella rete globale, i Mazalora hanno portato nell’arena di piazza Guercino ‘Nella rete dell’inganno’. Una immensa e ammaliante sirena pesca i pesci che abboccano alle notizie non vere, mentre il pescatore butta l’esca della disinformazione. E tutt’attorno, grazie agli sfavillanti ballerini travestiti da pesci, si agita il mare delle opinioni, travisate per informazioni, finché il grande pesce che apre il carro, non tira fuori i denti. A chiudere lo straordinario spettacolo, è stato il Risveglio con ‘Ritorno da grande inverno’. In scena l’allegoria della grande saga del Trono di Spade, che ben si sposa con il ritorno dal ‘grande inverno’ rappresentato dalla pandemia. Un ritorno alla normalità che il Risveglio ha voluto festeggiare con un coloratissimo drago e il lancio di grandi cuori rossi.

Una sfilata dedicata a Valentina, 16enne scomparsa dopo una lunga battaglia contro la malattia. «Ottima la prima» è il bilancio del direttore artistico Riccardo Manservisi che già pensa alla seconda sfilata del 22 maggio. Ospite d’eccezione Irene Grandi. «Davvero un’emozione ripartire, in un clima del tutto estivo. Ottima la performance di Cristina D’Avena. Bellissimi i carri. Le società hanno offerto davvero un grande spettacolo, emozionante».



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