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La protesta

Ferrara, geotermia alle stelle: Confesercenti attacca Hera

Marcello Pulidori
Ferrara, geotermia alle stelle: Confesercenti attacca Hera

«Costi spropositati, il Comune deve fare chiarezza»

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FERRARA. Confesercenti contro Hera. L’associazione delle imprese di Ferrara impugna il vessillo del teleriscaldamento e contesta duramente le tariffe praticate da Hera (che del teleriscaldamento è il gestore diretto). Il presidente Scolamacchia non usa mezze parole: «Quella del teleriscaldamento – dice il numero uno di Confesercenti – è la grande promessa disattesa. Le bollette che ci sono arrivate quest’anno nel periodo gennaio-marzo sono spropositate e sconsiderate». Basterebbe questo per aprire il caso dell’anno. Ma c’è dell’altro. Confesercenti prende infatti a modello i costi complessivi di 5 alberghi del centro storico di Ferrara, tutti serviti dal teleriscaldamento. Ma quello che la stessa Confesercenti definisce un «dono della natura» ben presto si trasforma nel motivo del contendere, una protesta peraltro piuttosto aspra. «A Ferrara – prosegue Scolamacchia – il 90% del calore distribuito è verde, grazie alla combinazione della geotermia con il calore prodotto dalla termovalorizzazione dei rifiuti. Si impiega così l’energia del territorio senza dispersioni».

Ma qui si arriva dunque al casus belli. Il raffronto (fonte Confesercenti) è impietoso: sempre in tema di bollette, nei 5 hotel presi a campione nel periodo gennaio-marzo 2021 il totale dei costi è ammontato a 25.598 euro; nello stesso periodo di quest’anno il costo è stato di ben 81.020 euro. «Costi di riscaldamento – tuona Scolamacchia – più che triplicati ma dei quali soprattutto non si capisce il perché, visto che si tratta di aumenti immotivati. Hera deve spiegarci cosa c’entra la crisi del gas con la geotermia – dice ancora Scolamacchia – e inoltre chiediamo anche al Comune, che nel cda di Hera ha un suo rappresentante, di fare chiarezza». Va aggiunto, come Scolamacchia ha ben precisato, che Hera in marzo è intervenuta con la immissione di 1 milione e mezzo di euro per abbassare «le bollette e combattere il caro energia – come si leggeva nei comunicato del Comune – con l’assessore all’ambiente Alessandro Balboni che definiva l’intervento di Hera “importante” affermando che “al tavolo con Hera il lavoro continua”».

Ebbene, ha detto ancora il presidente di Confesercenti, «a seguito del milione e mezzo messo da Hera la spesa effettiva dei 5 hotel presi a campione per la geotermia è passata dal riferimento 2021 dei 25mila euro a quasi 70mila euro, per la precisione 69. 038. Consideriamo queste tariffe ancora sconsiderate – tuona di nuovo Scolamacchia – In più abbiamo posto una serie di quesiti a Hera, che nella maggior parte dei casi non ci ha risposto nel dettaglio lasciando quindi in sospeso l’interrogativo». Confesercenti non lo dice mai esplicitamente, ma la impressione che se ne ricava è che il dubbio di una qualche forma di speculazione ci sia. Sta di fatto, in ogni modo, che per Confesercenti «le bollette attuali sono ancora troppo alte». Infine, Scolamacchia conclude illustrando la proposta della Confesercenti: «Secondo le tariffe eque che noi abbiamo immaginato – si avvia quindi a concludere il presidente dell’associazione di Via Darsena – una tariffa complessiva per i 5 alberghi presi in considerazione di poco più di 40mila euro sarebbe, appunto, molto più equa. Nel frattempo però sono arrivate le bollette di aprile prive della “riduzione” accordata il primo trimestre con tariffe che sono tornate prepotentemente a salire». La prossima puntata potrebbe essere quella del faccia a faccia Confesercenti-Hera. Magari col Comune garante. l