Astrofisica, il fruscio del Big Bang in un convegno internazionale
Unife, il raduno degli scienziati che studiano la radiazione di fondo da oggi a venerdì
FERRARA. Si chiama “From Planck to the Future of CMB”, dal nome del satellite lanciato dall’ESA, la prima e più grande conferenza internazionale post Covid sulla radiazione cosmica di fondo, che si tiene nelle aule dell’ateneo estense dal 23 al 27 maggio. Patrocinato da Unife, Esa, Infn, dalla fondazione Gruber e dal Comune di Ferrara, l’evento vuole fare il punto delle esperienze fatte per progettare le ricerche future. “In questi cinque giorni di workshop ricercatori dal tutto il mondo faranno il punto sul contesto teorico, sul panorama osservativo e sulla nostra capacità di analizzare e capire dati complessi”, spiega il cosmologo Paolo Natoli, docente del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara, componente del comitato scientifico internazionale e coordinatore locale.
“La radiazione cosmica di fondo è una sorta di ‘luce’, rilevabile in realtà nella banda delle microonde, che proviene dal Big Bang, e ci porta informazioni sui primi istanti di vita dell’Universo. Questa radiazione viene rilevata e utilizzata quale canale osservativo da quasi sessant’anni, ma mai come oggi il campo di ricerca connesso è stato tanto attivo”, spiega il Professor Natoli. “Dopo il successo della missione Esa Planck, che ha visto il Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’ateneo di Ferrara in prima linea nell’analisi dei dati, numerose sono le campagne osservative in cantiere, da terra e dallo spazio, molte delle quali a forte caratterizzazione europea, con significativo contributo di Unife”, conclude il cosmologo.
A siglare l’evento scientifico, sarà un evento aperto al pubblico, “Dallo spazio alla conoscenza”, il 27 maggio alle 21, in Sala Estense, appuntamento straordinario dei “Venerdì dell’Universo”. Alla conferenza, moderata dalla professoressa Valentina Rolando del Liceo Carducci di Ferrara, parteciperanno Nazzareno Mandolesi, responsabile scientifico della missione Planck, e Fabio Favata, responsabile della strategia e pianificazione del programma scientifico dell’Agenzia Spaziale Europea. “From Planck to the Future of CMB” è organizzato da un comitato scientifico internazionale di dieci persone a cui partecipa anche il Professor Paolo Natoli. All’organizzazione dell’evento partecipa il personale del gruppo del Professor Natoli del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra, mentre la segreteria scientifica è coordinata da Chiara Ciampaglia del Consorzio Futuro in Ricerca.