La Nuova Ferrara

Ferrara

In carcere

Ricercato catturato nelle campagne di Codigoro. Aveva un'arma

Ricercato catturato nelle campagne di Codigoro. Aveva un'arma

Operazione dei carabinieri di Comacchio. L'uomo doveva scontare una pena per quattro rapine, era fuggito da una comunità di recupero del Bresciano

2 MINUTI DI LETTURA





CODIGORO. Era nascosto in una cascina nelle campagne di Codigoro, ed era armato. Un ricercato di 33 anni che doveva scontare una pena per quattro rapone aggravate commesse nel 2019 nelle province di Monza-Brianza e Como, è stato individuato e catturato ieri pomeriggio (lunedì 23 maggio) dai carabinieri della Compagnia di Comacchio. Sull'uomo gravava un ordine di esecuzione per espiare 2 anni, 8 mesi e 10 giorni di reclusione. Per catturarlo, i militari delle stazioni carabinieri di Lido Estensi e Codigoro, e del Nucleo operativo di Comacchio e del Nucleo investigativo di Ferrara. Considerato l'alto rischio di un'irruzione nell’abitazione, si è preferito predisporre una rete di osservazione attorno al suo rifugio e, quando l’uomo finalmente è uscito di casa e si è messo alla guida di un’auto, diretto verso il centro di Codigoro, è stato braccato e intercettato dalle pattuglie in borghese che lo hanno arrestato.

L’azione dei militari, che si è svolta sotto gli occhi dei passanti, è stata fulminea e non ha lasciato al ricercato il tempo di tentare alcuna reazione. In pochi secondi è stato fatto uscire dall'auto, sdraiato a terra e ammanettato. Dopo l’arresto i militari hanno appurato che effettivamente girava armato con una pistola semiautomatica calibro 7,65, con matricola alterata e un colpo in canna, nacosta nel  borsello. Con la perquisizione nel suo covo sono state trovate attrezzature e materiali adatti al confezionamento di sostanze stupefacenti, e piccole tracce di droghe. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, l’arrestato è stato condotto nel carcere di Ferrara dove sconterà la pena, e deve rispondere inoltre del porto illegale dell’arma clandestina.L’uomo era arrivato nel Ferrarese fuggendo da una comunità di recupero della provincia di Brescia, dove si trovava per l’affidamento in prova. Gli inquirenti ritengono che stesse tentando di finanziarsi la latitanza lo spaccio e sono in corso gli accertamenti per fare luce su eventuali fiancheggiatori.