Generi alimentari scaduti. Nei guai decine di negozi nel Ferrarese
I carabinieri dei Nas hanno sequestrato 40 tonnellate di prodotti: anche escrementi di topo nei dolci
i Marcello Pulidori
Ferrara Escrementi di topo nei dolci. Medici e infermieri senza titoli. Sono soltanto due degli aspetti più eclatanti emersi a seguito della indagine dei carabinieri del Nas. Nell’ambito degli accertamenti disposti sulla sicurezza alimentare e sanitaria, nei primi quattro mesi dell’anno i carabinieri del reparto Nas di Bologna hanno svolto oltre 900 controlli che hanno interessato in particolare le provincie di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Nel corso delle verifiche svolte dai carabinieri dei Nuclei Antisofisticazione e Sanità sono difatti state contestate 277 violazioni amministrative, per un importo di oltre 230mila euro, e 77 violazioni di carattere penale. Inoltre sono state sospese 16 attività di ristorazione e sequestrate 40 tonnellate di prodotti alimentari, risultati non conformi. In particolare, in materia di sicurezza sanitaria, oltre 100 controlli hanno riguardato gli ambulatori medici e sono state individuate diverse strutture prive dell’autorizzazione al funzionamento e in alcuni casi gestite da persone non in possesso dei titoli abilitativi. Inoltre, sono state denunciate 14 persone per esercizio abusivo della professione sanitaria e sottoposti a sequestro penale 6 studi medici, per un valore di oltre 600mila euro. Una mole di controlli di rilevantissimo significato.
Nell’ambito invece dei controlli per il rispetto delle normative anti Covid-19 sono state accertate due violazioni penali e oltre 86 amministrative, per un importo di circa 50mila euro. Uno dei settori più controllati è stato quello dolciario nell’ambito del quale sono stati sequestrati 13 tonnellate di derrate alimentari non conformi (detenute in promiscuità con rifiuti destinati allo smaltimento), ingenti quantitativi di dolciumi scaduti da molti mesi che sarebbero stati immessi in commercio senza una preventiva valutazione del rischio. Sono state inoltre accertate gravi carenze igienico-sanitarie connesse anche alla presenza di infestanti e insetti e al rinvenimento di escrementi di roditori, anche nelle più delicate zone di produzione. l