“Svita il bullo” riempie la piazza di Copparo. Soprusi e minacce non passano
Centinaia di giovani mobilitati con un programma pieno di iniziative
Copparo È necessario l’impegno di tutti per prevenire e debellare bullismo e cyberbullismo, dicendo no ai comportamenti fisicamente e verbalmente aggressivi, alle pressioni e ai ricatti. Così la prima edizione di “Svita il bullo” ha portato in piazza a Copparo centinaia di persone di tutte le età.
Le istituzioni, con il sindaco Fabrizio Pagnoni e la consigliera regionale Marcella Zappaterra, hanno rimarcato l’importanza del trasversale impegno della comunità. Poi le associazioni Soprusi Stop, Angeli in Moto e Bulloni Svitati: hanno dato il via al progetto e hanno saputo coinvolgere realtà come Vola nel Cuore, Ail, Voghiera Soccorso e Insieme X Caso. In primo piano il mondo della scuola: Istituto comprensivo di Copparo, guidato da Domenico Marcello Urbinati, e Ic Tresignana, di cui è dirigente Antonietta Allegretta, hanno aperto le porte e nei mesi scorsi hanno molto lavorato sul rispetto, sulla gentilezza, sulla condivisione, sui comportamenti positivi e su quelli da evitare.
C’erano le famiglie, per cui è fondamentale essere informate sul fenomeno per poterlo prevenire e farvi fronte in modo efficace. E soprattutto i giovani, i primi fondamentali attori di una società giusta in cui non trovino spazio violenza e prevaricazione. Loro sono stati i protagonisti indiscussi di “Svita il Bullo”, poi tante attività: il raduno di moto e il percorso No Bully, l’esibizione del coro della media “Corrado Govoni”, gli esiti del Progetto Rosetta, la consegna della Rana di Angeli in Moto e l’attestato di partecipazione alle classi di elementari e medie, la premiazione dei “Super Eroi” che hanno concluso il primo ciclo del Progetto Gentilezza, i cori, i canti e le poesie degli studenti della primaria, la performance della compagnia teatrale Insieme X caso, sempre in grado di trasmettere con leggerezza messaggi importanti. l
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