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Dice al compagno di non fumare in casa, lui la riempe di botte: da un anno la maltrattava

Dice al compagno di non fumare in casa, lui la riempe di botte: da un anno la maltrattava

L’ultima violenza familiare: l’uomo allontanato dalla polizia grazie alle indagini della Squadra mobile. La donna ha raccontato l'inferno di percosse  e  minacce anche di morte, alla presenza dei figli piccoli, un neonato e una bimba

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Lui voleva fumare in casa, dove vive con moglie e due figli piccoli, un neonato e una bimba di pochi anni. La donna lo aveva ripreso, redarguito e lui, senza controllo, l’ha picchiata. Ma questo era solo l’ultimo di una lunga serie di episodi di violenza familare, che donna e figli erano costretti a subire. Così quando è intervenuta la Polizia, gli agenti hanno trovato la donna - che aveva lanciato l’allarme - con un neonato in braccio e la bimba piccola vicino. Agli agenti ha raccontato di questa ultima violenza, mostrando sul viso i segni delle percosse subite. E così, dopo gli accertamenti e le indagini degli ispettori della Squadra Mobile, ai quali la donna ha raccontato del suo inferno di maltrattamenti, iniziato da almeno un anno, con percosse, con pugni e oggetti tanto da provocarle lesioni, in una occasione anche la rottura di un dente.

 

Poi l’uomo le prendeva il telefono per impedirle di contattare la Polizia, arrivando anche a minacciarla di morte. Condotte violente e ripetute che hanno portato il giudice, su proposta della Polizia, ad emettere il divieto di avvicinamento alla casa della donna coi figli, ai luoghi di lavoro e ai luoghi frequentati, dovendo stare ad una distanza di almeno 200 metri. Che ha fatto seguito, ovviamente, all’allontanamento dalla casa dell’uomo. Che ora dovrà stare molto attento a nontrasgredire il divieto di avvicinamento, pena l’arresto in flagranza e la condanna fino a tre anni di carcere. Un episodio questo che rinnova l’appello della Polizia, a chi si sente vittima di violenza domestica, a chiamare 113 o 112, e presentare richiesta al questore di adottare il provvedimento di ammonimento nei confronti dell’uomo maltrattante.l

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