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I controlli

Blitz dei carabinieri del Nas, chiusi 12 ristoranti in tutta la regione e sequestrate 8 tonnellate di cibo

Blitz dei carabinieri del Nas, chiusi 12 ristoranti in tutta la regione e sequestrate 8 tonnellate di cibo

Perlopiù locali etnici: segnalati alle Asl 35 titolari degli esercizi dove c'erano i cani tra il cibo, scarafaggi, carne congelata male, cibi scaduti.

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FERRARA - Scattano controlli dei carabinieri del Nas di Bologna nel settore  della ristorazione e scattano anche sanzioni e sequestri che hanno fatto chiudere 12 ristoranti del valore di 2 milioni di euro, soprattutto etnici, dove c’erano - per esempio- il cane del proprietario tra i cibi o e in un altro caso i locali infestati da scarafaggi e poi sequestri e segnalazioni alle Asl di 35 titolari  degli esercizi controllati. Ma la galleria degli orrori alimentari no finisce qui: è stata trovata stoccata carne congelata in pessime condizioni e ancora alimenti scaduti.
Dai controlli a ristoranti ed esercizi a Ferrara e in tutta la regione (Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini) sono partite le segnalazioni alle Asl competenti, con tanto di sanzioni amministrative, per decine di aziende: qui i carabinieri hanno rilevato gravi carenze igienico-sanitarie e mancanze nella gestione e riutilizzo di materie prime e prodotti finiti, risultati in alcuni casi anche scaduti. Tra le altre violazioni riscontrate dai militari, è stato accertato che alcuni ristoranti sono inseriti collocati in locali abusivi, senza autorizzazione sanitaria, con depositi privi dei requisiti minimi in sicurezza alimentare.

Il nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei Nas Bologna ha contestato queste irregolarità, nel dettaglio: la sospensione dell’attività di 12 ristoranti (del valore complessivo di circa 2milioni di euro); accertamento, in un caso, di detenzione di alimenti in “cattivo stato di conservazione”; sequestro amministrativo di circa 8.000 kg di alimenti (per un valore di oltre 100.000 euro); sanzioni amministrative per un importo di circa 75.000 ; segnalazione, alle rispettive Asl di competenza, di 35 responsabili d’azienda.
Tra le situazioni più critiche che hanno portato alla sospensione, in provincia di Forlì-Cesena, un ristorante thailandese dove venivano accertate gravissime mancanze di condizioni igienico-sanitarie sia in cucina che in ambienti utilizzati per la conservazione e lavorazione degli alimenti, dove veniva era presente sempre il cane del proprietario. Poi, personale della Asl locale, su richiesta dei carabinieri ha provveduto alla chiusura del ristorante.
In provincia di Ravenna, nel mirino una rosticceria cinese dove veniva rinvenuta carne congelata in pessimo stato di conservazione.


Quindi in provincia di Bologna sono state interdette le attività di un ristorante di cucina asiatica, avendo appurato come alcuni prodotti ittici somministrati non venivano sottoposti al previsto abbattimento termico; un ristorante di cucina sudamericana ove veniva constatata l’assenza di autorizzazione sanitaria del deposito alimentare utilizzato, individuato in uno scantinato in critiche condizioni igieniche e infestato da scarafaggi; un ristorante di cucina greca e un altro asiatico, ove venivano abusivamente adibiti a deposito alimentare due distinti garage; un negozio di prodotti alimentari e gastronomici provenienti dall’est Europa, abusivamente adibito a ristorante con 30 coperti garantiti; in una azienda attiva nel commercio all’ingrosso di alimenti etnici, venivano sequestrati circa 5.300 kg di prodotti risultati scaduti da diverso tempo.