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Emergenza idrica

Ferrara, da domani vietato innaffiare orti e giardini e lavare automezzi dalle 8 alle 21

Ferrara, da domani vietato innaffiare orti e giardini e lavare automezzi dalle 8 alle 21

Siccità, l'ordinanza del sindaco Fabbri: stop a tutti gli utilizzi extradomestici fino al 21 settembre. Per i trasgressori sanzioni dai 25 ai 500 euro

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FERRARA Stop al prelievo di acqua potabile per uso extradomestico; divieto di innaffiare orti, giardini, e di lavare gli automezzi, dalle 8 alle 21. Sono i contenuti dell'ordinanza che il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha firmato oggi (giovedì 23 giugno) a seguito della dichiarazione dello stato di crisi regionale per "criticità idrica", che ha dato mandato a tutti gli enti competenti di adottare provvedimenti per far fronte alla particolare situazione di siccità.

Le misure sono in vigore da domani, venerdì 24 giugno - fino al 21 settembre - e prevedono anche che i prelievi idrici siano consentiti solo per "i normali usi domestici, zootecnici e industriali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali necessiti l'uso di acqua potabile".

Si potrà inoltre procedere al riempimento delle piscine, pubbliche e private e all'immissione, anche parziale, di acqua nelle vasche solo con un accordo con il gestore della rete dell'acquedotto. L'ordinanza evidenzia le gravi situazioni di criticità e parla di "scenario particolarmente gravoso per l’intero territorio regionale".

In caso di mancato rispetto delle disposizioni sono previste sanzioni amministrative da 25 a 500 euro. Sono esclusi dai provvedimenti i servizi pubblici di igiene urbana. Si precisa inoltre che le attività di autolavaggio potranno continuare a lavorare. Nelle motivazioni iniziali, l'ordinanza richiama soprattutto la particolare situazione di quest'anno, "che evidenzia una carenza sostanziale e generalizzata della risorsa idrica nei settori idropotabile e irriguo, con ricadute anche ambientali", le temperature "molto elevate" registrate a partire da maggio, "le portate fluviali in diminuzione", gli abbassamenti delle falde, la risalita del cuneo salino, la "scarsità di precipitazioni già dall'anno 2021".