Lido Estensi Non si placano le polemiche per i lavori di riqualificazione di viale Carducci al Lido Estensi. Dopo le rassicurazioni sul cronoprogramma, compiute due settimane fa, nel corso di un incontro pubblico all’hotel Logonovo da parte di Daniele Cavallini, dirigente ai lavori pubblici, si riaccendono i malumori. Al centro delle lamentele dei turisti è ora l’invasione di campo da parte dei dehors, costretti ad invadere la pista pedonale, a seguito della separazione tra quest’ultima ed il resto della sede stradale, in parte riservato alla pista ciclabile e in parte riservato al transito dei veicoli a motore.Le stesse immagini ritraggono turisti a passeggio lungo la pista ciclabile, anch’essa regolarmente tratteggiata e segnalata con il simbolo delle due ruote sul manto stradale. «È stata definita una linea longitudinale gialla che divide lo spazio dei pedoni, dalla pista ciclabile – osserva Paola Batistini, commerciante e referente del Comitato cittadino di salvaguardia civico-ambientale del Lido Estensi -; ad un certo punto, chi passeggia su quello spazio assegnato ai pedoni e facilmente identificabile con tanto di segnaletica, si trova costretto a sconfinare nella pista ciclabile. È una replica di quello che è avvenuto nel 2019, quando fu riqualificato il Lungomare Italia al Lido Nazioni. È venuta a crearsi una commistione tra due tipi di traffico, quello ciclabile e quello pedonale che, invece, secondo il progetto di partenza dovevano restare separati». Su uno dei due lati di viale Carducci, per ora limitatamente al primo stralcio di opere eseguite tra gli incroci con viale Leopardi e con viale Dante Alighieri, lo spazio per i dehors sconfina con l’area destinata alla sosta delle auto, mentre sull’altro lato permane il problema dei pedoni che, all’improvviso, si ritrovano a camminare in mezzo al via vai delle biciclette. «Ho provato pure io a percorrere in bici la nuova ciclabile – osserva Paola Batistini -, ma ad un certo punto ho dovuto rinunciare e procedere a piedi con la bici a mano, perché è pericoloso. Ci sono pedoni che si fermano a fare quattro chiacchiere occupando l’intera larghezza della ciclabile. Insomma è un altro dei tanti problemi, che noi avevamo già calcolato in tempi non sospetti. Addirittura durante l’incontro pubblico che si è svolto lo scorso inverno all’Hollywood – aggiunge la donna -, ci era stato riferito che ci sarebbe stato solo un restringimento della carreggiata».Va anche detto che la pavimentazione attuale è provvisoria, come ha specificato il dirigente ai lavori pubblici Cavallini, nel corso del recente incontro pubblico all’hotel Logonovo, in quanto il Comune procederà a lastricare il marciapiede e ad asfaltare la sede stradale destinata, in parte a pista ciclabile e in parte ai veicoli a motore. Sulla presenza dei dehors interviene Gianfranco Vitali, presidente dell’Ascom di Comacchio, per far notare che «i commercianti hanno già subito tanti disagi durante l’inverno e la primavera, a causa della presenza del cantiere. Quella che è venuta a crearsi con i dehors – prosegue Vitali – è una situazione provvisoria, dovuta alla chiusura del cantiere. L’invito è quello di portare pazienza e di lasciare lavorare chi ha avuto grosse ripercussioni per via dei lavori i corso. Le problematiche saranno riaffrontate in autunno con l’amministrazione, per essere risolte in modo condiviso».&nbsp; Katia Romagnoli © RIPRODUZIONE RISERVATA &nbsp;

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Vitali (Ascom): «Adesso basta con i disagi»

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