Ferrara La Regione Emilia Romagna ha chiesto ufficialmente al Governo lo stato di emergenza nazionale per la siccit&agrave;. L’istanza rivolta al presidente del consiglio Mario Draghi e al capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio &egrave; stata firmata ieri dal presidente Stefano Bonaccini. Sale a 36 milioni e 700mila euro la stima delle risorse necessarie per fronteggiare le criticit&agrave;. Intanto si &egrave; riunito l’Osservatorio del Po per fare il punto della situazione. Le precipitazioni cadute nelle ultime 24 ore state molto utili negli equilibri idrologici a breve termine del Fiume Po e degli affluenti sull’intero distretto: in taluni casi, soprattutto sui rilievi montani e pedecollinari di Piemonte e Liguria e in tono minore su Emilia, Lombardia e Veneto, le piogge hanno toccato anche i 58/60 mml, incrementando i livelli del Grande Fiume che in poche ore sono passati, in prossimit&agrave; della foce a Pontelagoscuro nel Ferrarese, da 161 a 200 metri cubi/secondo. L’incremento di portata non risolve il problema del pesantissimo deficit esistente ma, di fatto, lo sposta, in avanti di una decina di giorni, scongiurando per&ograve;, per ora, la massima conseguenza della siccit&agrave; stagionale, ovvero un preventivo e dannoso stop al prelievo. Prelievi che comunque, nonostante la raccomandazione ai territori non sono stati effettuati nella misura del 20% sull’acqua disponibile, come stabilito (ma addirittura aumentati del 10%) e che, alla luce della pioggia di marted&igrave; , avrebbero contribuito in maniera determinante al raggiungimento di un livello tale (circa 300 mc/s) in grado di sollevare le necessit&agrave; della gran parte delle aree considerate fino a luglio inoltrato riducendo cos&igrave; concretamente l’ingresso delle acque salmastre (oggi arrivate a oltre 30 km dalla Costa Adriatica nel ferrarese e rodigino) ed evitando potenziali danni irreversibili ad agricoltura locale, habitat e biodiversit&agrave;. Per queste ragioni oggi servirebbe un prelievo sull’acqua precedentemente disponibile pari al 20% per poter equilibrare tutti gli utilizzi, proseguire l’attivit&agrave; irrigua e salvaguardare le zone pi&ugrave; in sofferenza. Il Po a Pontelagoscuro ha avuto un rialzo a -7,07 In nottata &egrave; nuovamente sceso a -7,20.l &copy; RIPRODUZIONE RISERVATA

Ferrara La Regione Emilia Romagna ha chiesto ufficialmente al Governo lo stato di emergenz...

CATENACCIO1-B_DL4_WEB

Ieri la Regione ha chiesto ufficialmente lo stato di emergenza

ferrara

cronaca