SALVATONICA Si trova a Salvatonica il campo di mais più bello, rigoglioso ed ecologico della provincia di Ferrara. L’azienda agricola Bruschi, infatti, utilizza molte delle più moderne tecniche agronomiche per ottenere il miglior risultato con il minimo utilizzo di risorse. Il sindaco Simone Saletti e l’assessore alle attività produttive Michele Sartini sono andati nell’azienda agricola della frazione bondenese per conoscere i metodi utilizzati. «Il primo elemento che salta all’occhio – commenta il sindaco – è la presenza di due pannocchie per ciascuna pianta: un dato elevatissimo e difficilmente riscontrabile altrove. Ma non finisce qui, dato che il titolare ha deciso d’implementare il metodo d’irrigazione a goccia, contenendo enormemente i consumi di acqua e gasolio e riducendo al minimo la dispersione della risorsa idrica. Il fattore più convincente – chiosa Saletti – è che il risparmio di risorse non si traduce in una scarsità di prodotti, ma al contrario risulta un raccolto notevolmente aumentato rispetto ai metodi tradizionali». Luciano Bruschi, titolare dell’azienda agricola di Salvatonica, ha quindi steso lungo tutto il suo campo di mais una manichetta per l’irrigazione a goccia da 7mila metri per ettaro. Per far confluire l’acqua all’interno del reticolato, serve un motore da 70 cavalli che gira a 700 giri: una potenza sostanzialmente dimezzata rispetto a quella necessaria per l’irrigazione a pioggia. «Ma sono tante le accortezze, piccole e grandi, utilizzate da questa azienda agricola – spiega l’assessore Sartini – : la più suggestiva riguarda l’erba che circonda il campo di mais, tenuta volutamente più alta del dovuto, con la triplice finalità di abbassare la temperatura del terreno, ridurre l’evaporazione dell’acqua e incentivare il lavoro d’impollinazione delle api. Davvero grandi complimenti a una realtà che conosce e rispetta così tanto la natura e i suoi cicli. Questa azienda – chiosa Sartini – può costituire un esempio “di scuola” da diffondere: risorse dimezzate, produzione raddoppiata». All’incontro all’azienda Bruschi erano presenti anche Alessandra Mariotti, responsabile Coldiretti di Bondeno, e Gino Alberghini, referente dell’associazione Terre Matildee, di cui lo stesso Luciano Bruschi è uno dei soci fondatori. «Terre Matildee si propone come obiettivo costitutivo – spiega Alberghini – quello di promuovere un’agricoltura sana e rispettosa dei cicli naturali e della biodiversità. Ogni anno promuoviamo campagne d’informazione e sensibilizzazione sulle tematiche più attuali e importanti, quali ad esempio l’apicoltura, l’agro-fotovoltaico e la sostenibilità». © RIPRODUZIONE RISERVATA &nbsp;

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Irrigazione a goccia con un piccolo motore:  la resa è doppia

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