La Nuova Ferrara

Ferrara

La falla fa nascere un canale

La falla fa nascere  un canale

Ro Sul terreno che ospita un pozzo da cinque mesi escono litri di acqua ogni giorno  La proprietaria del campo: «Ho sollecitato più volte il Cadf, finora nessuna risposta»

03 luglio 2022
2 MINUTI DI LETTURA





i Fabio Terminali

Ro In un periodo caratterizzato da siccità estrema e acqua col contagocce, una conduttura che perde litri e litri ogni giorno, peraltro da alcuni mesi, fa impressione. E anche un poco rabbia.

Succede a Ro, a poca distanza dalla torre dell’acquedotto gestita dal Cadf, su un terreno di proprietà di Stefania Accorsi. «Ospito un pozzo che estrae acqua destinata al pubblico consumo e che arriva fino a Forlì – spiega la donna –, acqua che mi dicono essere di ottima qualità. Ebbene, il problema piuttosto rilevante è che il condotto di questo pozzo ha una falla, da circa cinque mesi».

Ad essersene accorto è il giovane agricoltore che ha in affitto il terreno quando ha sfalciato dalla vegetazione il canale di scolo: «Da quando c’è la falla non riesce a mietere il grano», sottolinea la donna che negli ultimi mesi ha letteralmente tempestato di telefonate il Cadf. «Sono stata “rimbalzata” tra un ufficio e l’altro e non ho avuto risposte utili per risolvere la questione. Mio marito pochi giorni fa ha parlato anche con il vicesindaco di Riva del Po, Alberto Astolfi, speriamo che qualcosa si muova finalmente».

L’acqua ha scavato un corridoio parallelo al canale di scolo ed è li che a fine corsa sfocia. «Questo spiega la piena del canale stesso – prosegue la Accorsi – , tra l’altro il ragazzo che ha in affitto i miei terreni ha rischiato grosso di recente: con la trebbia è finito nel bel mezzo dell’acquitrino. È una vera vergogna, proprio in un momento dove l’emergenza idrica è in primo piano e in cui veniamo quotidianamente ammoniti per ogni utilizzo extra di acqua potabile».

Sant’Apollinare Lavori in corso in questi giorni da parte del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara con l’obiettivo di installare altre due pompe provvisorie della Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna per recuperare acqua nel canale di scolo Andio e immetterla nel Canal Bianco affinché possa essere utilizzata dall’agricoltura locale. La zona d’intervento è Sant’Apollinare di Ambrogio, ai confini tra i territori comunali di Copparo e Riva del Po.

«Si tratta di uno dei provvedimenti emergenziali per far fronte alla crisi idrica di questi giorni – sottolinea il Consorzio – : queste due pompe permetteranno di recuperare fino a 500 litri di acqua al secondo e contribuiranno a mantenere adeguata la quota del Canal Bianco, arteria strategica per l’irrigazione della parte settentrionale della provincia». l