La Nuova Ferrara

Ferrara Centri sociali chiusi per ferragosto, nessuna iniziativa per gli anziani, anche la Caritas di via Brasavola chiusa da sabato 14, ma chi non va in vacanza nemmeno il 15 agosto è la solidarietà che grazie alla mensa di Viale K, alla Rivana, ha offerto ad una sessantina di persone un menù della festa.

«Oggi ci sono due proposte per i cristiani – spiega Romolo, cuoco da 18 anni alla Mensa di don Bedin coadiuvato da Rino, Sergio, Flora e Nicola – tortellini al ragù, spezzatino con patate, pasta condita con le melanzane; pollo per chi lo mangia o polpette vegane con patate per i musulmani, dolce e frutta a volontà per tutti».

Da quando la Caritas è chiusa durante i week end molti si sono spostati alla Rivana aumentando le presenze da 40 a 60 a mezzogiorno e da 25 a 40 alla sera. «Sono soprattutto uomini – dichiara Gent Raka, il nuovo responsabile della Mensa – ci potranno essere una o due donne solamente per turno (ma alla sera neppure quelle), sono aumentati gli italiani. Qui però non c’è solo mensa e infatti una volta al mese consegniamo ad un centinaio di famiglie, una spesa completa di pasta, olio, biscotti, scatolame, persino le bustine del thè. Ciò avviene grazie ai prodotti del commercio equo solidale e a quelli che ci consegna il Banco alimentare. Invece tutti i giorni abbiamo prodotti freschi che arrivano dall’Ipercoop Le Mura, Metro, Conad, Carrefour e infine c’è qualche contadino che ogni tanto ci porta frutta ed ortaggi che ha in eccedenza. Insomma i nostri magazzini per ora sono riforniti per cui siamo in grado di soddisfare le esigenze della mensa anche adesso che sono aumentate. Dopo il Covid non distribuiamo più i vestiti». Anche qui purtroppo qualche volta mancano i volontari. l

Margherita Goberti

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