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Il disagio

Sportelli bancomat, in quattro Lidi impossibile prelevare i contanti

Katia Romagnoli
Sportelli bancomat, in quattro Lidi impossibile prelevare i contanti

Da Volano a Pomposa la costa è sguarnita: le proteste di operatori e turisti

17 agosto 2022
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San Giuseppe Tutti in fila alla cassa per pagare un gelato, una granita o un caffè con il bancomat. Ormai è una consuetudine che si ripete a tutte le ore del giorno sul litorale comacchiese, soprattutto ai Lidi Scacchi e Pomposa, quella di pagare mediante pos e non in contanti anche una semplice consumazione al bar o in gelateria. Commercianti e titolari di esercizi pubblici sono costretti a fare i conti con una realtà che ha allungato, anche in modo considerevole, i tempi di attesa alla cassa. Per carità, pos obbligatorio per legge, però...

«Non si contano più le lamentele di turisti italiani e stranieri, impossibilitati a pagare in contanti – spiega Marcella Mascellani, titolare della gelateria L’Aquilone del Lido Pomposa -, perché ai lidi Scacchi e Pomposa manca lo sportello bancomat, al quale poter prelevare denaro contante. In certi orari la fila alla cassa aumenta e, oltre a questo, si somma un altro disagio, perché molti non hanno o non usano l’automobile per spostarsi in ferie e con essa poter raggiungere gli sportelli bancomat più vicini, che si trovano a San Giuseppe o Porto Garibaldi».

La problematica è sentita, tanto dall’utenza quanto dagli operatori commerciali, che, a più riprese, hanno interpellato gli istituti di credito operanti sul territorio, senza ottenere risposte soddisfacenti. Dopo gli ultimi colpi alle casse automatiche, con l’esplosione di apparecchiature e il danneggiamento di pareti, gli sportelli bancomat fatti saltare dalle bande con l’acetilene non sono più stati ripristinati.

«È una vergogna che ai lidi Volano, Nazioni, Scacchi e Pomposa – esclama Paolo Rossi, residente e presidente della società di calcio Estensi Spina –, non esista un bancomat e l’unico, presente a San Giuseppe, sia sguarnito di denaro da quattro giorni. I villeggianti sono infuriati e pensano di non tornare più».

Invocando una soluzione risolutiva a un problema che si trascina da alcuni anni, lo stesso Rossi chiede che l’amministrazione comunale si faccia interprete delle lamentele e delle legittime istanze dei turisti, sollecitando gli istituti di credito a ripristinare un servizio indispensabile per la collettività.

Le lamentele fioccano e rimbalzano anche nelle agenzie immobiliari e all’interno degli stabilimenti balneari, come rileva Roberto Cavalieri, titolare dell’agenzia Danilo di Lido Pomposa: «Questa mattina sono arrivati clienti per sfogare la loro rabbia – riferisce Cavalieri –, facendo notare di aver dovuto andare a piedi da Lido Pomposa a San Giuseppe, a caccia di uno sportello bancomat».

Il disagio che accomuna operatori e turisti riguarda gli orari di picco massimo dei pagamenti, quando, anche solo per una colazione, si contano decine di utenti in coda per effettuare pagamenti con bancomat o carta di credito.l

Katia Romagnoli

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