Camionisti indisciplinati a San Giuseppe: «E qui è una discarica»
La protesta: "Prendono i carrelli dal supermercato e li usano come cestini. Lasciano solo sporco"
San Giuseppe Carrelli della spesa, talvolta ricolmi di rifiuti e scarti di cibo, abbandonati in via del Lavoro, deiezioni nelle aree verdi che circondano le vie dei Mestieri, della Arti e dell’Artigianato e sosta vietata, non solo notturna, di mezzi pesanti, che ostruiscono passi carrai ed accessi alle imprese della zona artigianale di San Giuseppe. Ancora una volta si torna a parlare di degrado e sporcizia nella zona artigianale di San Giuseppe, continuamente occupata da autotreni ed autoarticolati, anche di provenienza straniera che, vengono lasciati in sosta, nonostante il divieto di transito ai mezzi pesanti, eccezion fatta per residenti e per attività di carico e scarico. «Come portavoce degli artigiani della zona – è l’amaro sfogo di Massimo Arveda -, è almeno da dieci anni che mi batto per restituire ordine, decoro e pulizia in questo quartiere, preso costantemente d’assedio dai camionisti, che sostano, bivaccano, sporcano e dopo aver mangiato e dormito, se ne vanno lasciando rifiuti ed escrementi ovunque. Qualche anno fa le nostre proteste sono state ascoltate e il sindaco Fabbri – prosegue Arveda- aveva piazzato il divieto di transito e di sosta per questi bisonti della strada, ma i segnali stradali non vengono rispettati».
Oltre alla segnaletica, ben evidente per chi, dalla strada statale Romea si immette in via del Lavoro, erano stati collocati panettoni in cemento armato, a protezione delle recinzioni delle attività artigianali, spesso e volentieri danneggiate da mezzi pesanti in retromarcia. «Basta passare in un qualsiasi orario del giorno – prosegue Arveda -, per constatare come stanno le cose. Più volte ho chiamato la polizia locale». Qualche giorno fa, in via dei Mestieri, un autotreno in manovra ha abbattuto un lampione della pubblica illuminazione ed un segnale di stop, mentre gli accessi alle attività Idea Luce e Idea Legno e Olea sono spesso ostruiti da bisonti della strada.
«Noi non ce la prendiamo con il supermercato che si trova all’interno dell’area artigianale, – sottolinea Arveda -, ma i nostri problemi sono cominciati proprio dieci anni fa quando è stato aperto. Per i camionisti è un punto di riferimento, per il loro pranzo o la loro cena o anche per il bagno e quando se ne vanno, ci ritroviamo la strada e le aree private tappezzate di sporco e rifiuti».
Nonostante il fermo applicato ai carrelli di nuova generazione, gli autotrasportatori riescono a raggirare l’ostacolo, trascinando qualche carrello dal parcheggio del supermarket sino ai mezzi pesanti in sosta, dove poi vengono abbandonati con lattine di birra vuote, bottiglie di vetro e avanzi del pasto. «Nell’attività dell’amico e collega artigiano Stefano Ferroni, che ha la carrozzeria in via delle Arti, più volte – aggiunge Arveda -, i camionisti hanno abbattuto pezzi di cancellata in retromarcia. Occorrono controlli e multe a tappeto». l
Katia Romagnoli
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