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L'incidente

«Il bike park è pericoloso». E sulle Mura di Ferrara scoppia il caso

«Il bike park è pericoloso». E sulle Mura di Ferrara scoppia il caso

Dodicenne cade e si fa male, la Polizia Locale svolge indagini

05 settembre 2022
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Ferrara Un bike park da regolamentare. A richiamare l’attenzione sulla pericolosità delle discese sul luogo comunemente chiamato “Montagnone” è l’ennesima caduta in bicicletta di un dodicenne, avvenuta sabato pomeriggio. A lato dell’acquedotto è presente un percorso sfruttato da molti ciclisti. A differenza dei bike-park regolari, qui sono molte le insidie presenti sul luogo, quali la presenza dei molti alberi e, non ultimo il dislivello presente poco prima del perimetro della cinta muraria che da nel sotto-mura. In passato sono state addirittura tolte dal percorso alcune pedane che fungevano da trampolino di lancio, ma nonostante ciò il percorso rimane comunque pericoloso, in quanto a differenza di un vero bike park non è presente alcun tipo di protezione. In passato un altro incidente con dinamica simile aveva richiamato l’attenzione sulla sicurezza del luogo. Nel febbraio del 2021 un sinistro non legato alle forti pendenze ha richiamato l’attenzione sulla protezione molto bassa del parapetto della cinta muraria. In quest’ultimo caso un bambino di 11 anni, dopo essere stato sbalzato dalla bicicletta è finito nel sotto-mura dopo un volo di circa otto metri.

Nell’incidente occorso due giorni fa al 12enne caduto dalla bicicletta la presenza del dislivello di terra a perimetro della cinta muraria ha causato un forte impatto del giovane, disarcionato dalla sella della bicicletta e trasportato a bordo di un’ambulanza del 118 al pronto soccorso di Cona. Fortunatamente non si trova in pericolo di vita, ma l’incidente, rilevato dagli operatori della Polizia Locale, ha richiamato l’attenzione sulla sicurezza del luogo. l

Stefano Balboni

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